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Roccamonfina / Cellole – Coronavirus, il lutto per la morte di Mario arriva fino in Canada. I dubbi della nipote

Roccamonfina / Cellole – Il lutto per la morte di Mario Delli Colli valica i confini nazionali e arriva fino in Canada dove per tantissimi anni l’uomo ha vissuto e lavorato e dove ci sono tanti amici. Proprio dal Canada la famiglia Delli Colli sta ricevendo tante telefonate di condoglianze e vicinanza in un momento così triste. La morte dell’uomo secondo i familiari è circondata da punti poco chiari tanto che, annunciano i parenti, sarà la magistratura a chiarire ogni dettaglio della questione.
E’ Antonietta, unica nipote di Mario,  a ricordare la storia del nonno scomparso ieri:
“Nonno Mario è stato contagiato dal corona virus nel reparto di neuro riabilitazione della Neuromed di Pozzilli mentre svolgeva le terapie per la deambulazione, dopo la presenza dei primi sintomi è risultato positivo al tampone. Non ha avuto un quadro clinico compromesso almeno da ciò che ci hanno riferito dal bollettino medico telefonico, fino a ieri mattina la situazione si presentava stabile, siamo riusciti persino a sentire telefonicamente tramite un medico di turno il nonno che ci ha rassicurati. Da ieri mattina non siamo più riusciti a metterci in contatto con l’ospedale in quanto non rispondevano al telefono. Abbiamo interessato le forze dell’ordine per sapere notizie di mio nonno, si è scoperto che mio nonno era stato trasferito al Cardarelli di Campobasso senza avvisare minimamente i familiari. Il Cardarelli di Campobasso ha risposto alle forze dell’ordine che non potevano rilasciare informazioni in merito a mio nonno. Dopo una mezz’ora è arrivata una barbara e disumana telefonata dal Cardarelli con la quale ci avvisavano che nonno Mario era deceduto senza spiegarne i motivi. Purtroppo troppi misteri in questa triste storia non ci danno pace, la famiglia a tutti i costi cerca un punto di chiarimento su tale questione e tutto ciò si farà con l’aiuto della giustizia. In un momento del genere diventa straziante il pensiero che un caro possa morire nel peggior modo. Spero che la giustizia faccia il suo corso e che una storia del genere non possa entrare mai in nessuna famiglia”

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