Ultim'ora

Caserta – Inchiesta asl, 17 indagati, arrestati Piccirillo e Corvino.

Caserta – Arrestati  Paquale Piccirillo e Pasquale Corvino nell’inchiesta dei NAS che ha coinvolto 17 tra medici e faccendieri dell’Asl di Caserta. Tra le accuse falsi certificati e voto di scambio per le regionali 2015 oltre che per le amministrative di Caserta nel 2016. Tra gli indagati a piede libero anche la sorella di Corvino Mirella Corvino ex assessore.

Ecco il comunicato dei carabinieri del NAS di Caserta:

“In data odierna, i Carabinieri del N.A.S. di Caserta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di 17 persone (di cui 5 con custodia in carcere, 9 agli arresti domiciliari, 3 obblighi di presentazione alla p.g. e interdizione dalla professione medica), a vario titolo, coinvolte in un’associazione a delinquere dedita alla commissione di truffe ai danni del Servizio Sanitario Nazionale (S.S.N.), attraverso la spedizione di false ricette mediche per costosi esami di laboratorio, commesse anche grazie alla connivenza corruttiva di alcuni dipendenti dell’ASL di Caserta. L’indagine trae origine da una segnalazione inviata ai Carabinieri del N.A.S. di Caserta da parte del Direttore Generale dell’A.S.L. di Caserta nella quale veniva evidenziato che un medico di base di Castel Volturno aveva generato una spesa farmaceutica a paziente pari ad 808,33 rispetto alla media aziendale di € 167,00. L’ordinanza rappresenta l’epilogo di una complessa attività investigativa che già nel mese di marzo del 2018 aveva portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia nei confronti di un farmacista, un medico di base (coinvolto anche nel filone d’indagine oggetto dell’odierna ordinanza) ed altre 3 persone, anche in quel caso dedite ad una serie di truffe ai danni dell’ASL di Caserta mediante la spedizione di false ricette mediche per prescrizioni di farmaci intestate a pazienti inesistenti, deceduti o che ne avevano disconosciuta la paternità. Le indagini consentivano anche di far emergere un’illecita commercializzazione verso paesi extraeuropei delle confezioni di farmaci private delle fustelle. Queste ultime, infatti, venivano illecitamente applicate alle false ricette e dunque il costo dei rispettivi farmaci veniva successivamente addebitato in maniera fraudolenta al Servizio Sanitario Nazionale. Il provvedimento eseguito nella mattinata odierna corona la complessa e meticolosa attività investigativa dei Carabinieri del N.A.S. di Caserta, coordinati da questa Procura, condotta attraverso intercettazioni telefoniche ed ambientali, acquisizione e valutazione di copiosa documentazione, servizi di pedinamento ed escussione di centinaia di ignari intestatari di ricette.

Guarda anche

VAIRANO PATENORA – Festa Medievale, conclusa la 18esima edizione. Marseglia: autentico successo

Vairano Patenora, 12 agosto 2024 – Si è conclusa con grande successo la diciottesima edizione …