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Piedimonte Matese – Gli studenti del De Franchis protestano contro la protesta degli studenti del Galilei. E, probabilmente, vedono in questi ultimi, i “nemici” che potrebbero mettere a rischio la loro autonomia scolastica. Chiaramente non è così. E questo potrebbe far ipotizzare una strumentalizzazione fatta, ad arte, dai più “grandi”. Durante la protesta alcuni studenti del De Franchis avrebbero fatto esplodere petardi e questo appare gravissimo se si considera che tutto è avvenuto all’interno dello spazio del plesso scolastico. I manifestanti avrebbero anche “scagliato” parole poco “affettuose” contro la dirigente del Galilei, Bernarda De Girolamo. Come spesso accade da qualche tempo, lo scontro- confronto per ottenere migliori servizi e strutture invece di essere affrontato e risolto nei piani della politica e delle istituzioni preposte, si sposta verso il basso, cioè direttamente all’utenza e diventa “guerra fra poveri”. Una tendenza che, purtroppo, non fa eccezione nella scuola.
Non c’è alcuna guerra tra il Liceo ed il De Franchis, almeno non tra noi alunni. Nessuno vuole togliere niente a nessuno: il liceo ha bisogno di nuove aule ed il De Franchis delle SUE aule, e queste non vi devono essere sottratte. Noi studenti siamo tutti d’accordo ed uniti in questo. Purtroppo c’e sempre chi si fa scappare la situazione di mano, ma trovo il vostro articolo una grande esagerazione.
Per lei sarà anche una esagerazione ma i fatti sono accaduti, esattamente così come raccontati, magari lei non avrà sentito tutto, magari era impegnata in altro
Ottimo articolo
. Il problema è sempre e solo la strumentalizzazione dei “grandi “… concedendo le aule al de franchis aumenta il lavoro del personale amministrativo ( costretto poi ad arrivare puntuale al lavoro , e senza usufruire di false 104) .
La guerra tra poveri è cominciata