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Alife / Piedimonte Matese – Abusi edilizi, indagini sull’ampliamento del Cotton Village. La forestale indaga da 2 anni, L’imbarazzo del comune

Piedimonte Matese –  Una indagine, in corso, per fare chiarezza su un presunto abuso edilizio in una importante struttura commerciale. Riguarda l’avvenuta realizzazione di un ampliamento sulla parte anteriore del Cotton Village, in adiacenza al fabbricato principale. L’indagine sarebbe partita oltre un anno fa (probabilmente da precisa denuncia) e sarebbe condotta dai carabinieri del Corpo Forestale di Alife. Gli investigatori avrebbero già fatto più volte visita al comune per acquisire documentazione. Alcune volte gli uomini del corpo forestale della stazione di Alife, sarebbero andati in municipio da soli, successivamente, invece, sarebbero stati accompagnati da un consulente tecnico. L’ultima “visita” è avvenuta pochi giorni fa, esattamente lo scorso venerdì scorso, 14 Febbraio  2020.
L’ampliamento in questione fu autorizzato nell’anno 2016 come parcheggio coperto pertinenziale, sfruttando una legge regionale, la 19 del 2001, che riprendeva la cosiddetta “Tognoli” (122/1989) e consentiva, tra le altre cose, la realizzazione in deroga allo strumento urbanistico vigente di parcheggi di pertinenza delle strutture commerciali. Ovviamente, la deroga riguardava i parcheggi e non altro. Invece, secondo l’ipotesi investigativa, la proprietà PM Immobiliare (gruppo SERI), non solo realizzava la struttura con un aspetto differente, ma gli dava anche una destinazione diversa (deposito all’interno ed in ampliamento del preesistente ristorante sul terrazzo di copertura). Tali difformità, nel 2016, furono sanzionate dall’allora responsabile con una ordinanza di ripristino dello stato dei luoghi. A seguito di tale ordinanza, la società avviò una sanatoria che si concluse con il rilascio del permesso di costruire in sanatoria in data 31 Maggio 2018, con il quale i titolari si impegnavano a mantenere la destinazione a parcheggio dei locali.
In realtà, contrariamente all’impegno preso, la società continua utilizzare la parte inferiore a deposito e la parte superiore, durante il periodo estivo, come ristorante all’aperto (addirittura con manifesti che pubblicizzavano serate ed eventi). Secondo l’ipotesi investigativa, inoltre, sarebbe stata realizzata, in maniera non conforme, sulla copertura dell’ampliamento, un chiosco per la preparazione degli aperitivi e per serate. Il tutto senza alcuna autorizzazione.  Finora, il municipio, in tutto questo avrebbe cercato di far finta di niente, anzi, sindaco e assessori sono spesso seduti a quei tavoli per trascorrere conviviali serate. Dopo le denunce, tuttavia, il comune si è trovato costretto a fare un’altra ordinanza di ripristino dello stato dei luoghi. Su tutto ciò stanno indagando i Carabinieri Forestali di Alife, una indagine lunga  e complessa che si trascina già da circa due anni.

 

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