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Piedimonte Matese – Fermato dai carabinieri con un grosso coltello, Giovanni resta in carcere

Piedimonte Matese – Il giudice non ha creduto al racconto dell’indagato. Lui, Giovanni, ha cercato di giustificare ogni cosa spiegando le ragioni per le quali portava un coltello con se, ha cercato di convincere il giudice che non aveva avuto nessuna lite, bensì una semplice discussione con la fidanzata e che non aveva avanzato alcuna minaccia verso di lei. Tuttavia il giudice non ha creduto alla tesi dell’uomo tanto che ha deciso di non scarcerarlo, confermando così la misura cautelare in carcere. Giovanni Giardiello venne arrestato, alcuni giorni fa, dai carabinieri della Stazione di Piedimonte Matese con l’accusa di atti persecutori ai danni della sua ex fidanzata. L’indagine, avviata a seguito della denuncia presentata dalla vittima, sottoposta a continui abusi e soprusi soprattutto di natura psicologica da parte del fidanzato, ossessionato dalla gelosia. Lo stalker – Giardiello Giovanni, 32enne del posto – non pago del condizionamento a cui aveva sottoposto la vittima, nell’intento criminoso di commettere una “strage” preventivamente annunciata telefonicamente alla vittima, si è armato di un pugnale delle dimensioni di circa 35 cm., dirigendosi verso l’abitazione della stessa. Il tempestivo intervento dei militari dell’Arma ha consentito di bloccare l’uomo e di disarmarlo. Il pugnale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.

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