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Sessa Aurunca – La lingua italiana è nata a Sessa Aurunca, questa mattina la celebrazione del “Placito ed i suoi poderi” a Santa Maria a Valogno

Sessa Aurunca  – “Il Placito ed i suoi poteri”, a Santa Maria Valogno questa mattina si è celebrata la nascita della lingua italiana. Si è svolto il secondo appuntamento del “placito sessano”, dopo il convegno nel salone dei quadri di Sessa Aurunca due settimane fa. La manifestazione è stata organizzata dal touring Club italiano e dalle pro-Loco di Sessa Aurunca, Santa Maria a Valogno e San Carlo, con il patrocinio della Regione Campania. Ad aprire la manifestazione e stato il consigliere comunale Basilio Vernile che ha fortemente voluto che il secondo appuntamento si tenesse a Santa Maria a Valogno dove vi sono le terre oggetto della contesa che ha poi portato alla nascita del Placito. Vernile ha ringraziato tutti i presenti ma  soprattutto il consigliere regionale Gennaro Oliviero che ha fatto si che questo evento venisse inserito nel circuito dell’assessorato regionale al turismo con un finanziamento.  Importante è stato l’intervento del professor Domenico Proietti dell’Università Vanvitelli che è entrato nel vivo della storia del Placito. Dell’importanza della manifestazione ha parlato il console del Touring club di Sessa Aurunca l’avvocato Achille Maria Vellucci. Sulla bellezzadelle Toraglie è della collaborazione tra comunità si è soffermato sua Eccellenza Monsignor Orazio Francesco Piazza vescovo della diocesi. Dopo il convegno, nel piazzale antistante piazza chiesa si è scoperta la tarda celebrativa e le Proloco locali hanno offerto  un buffet agli intervenuti con i prodotti tipici locali.  Il Placito Sessano è una delle quattro testimonianze giurate del 963 che diete il via ai primi documenti scritti in volgare italiano. Con questo documento, tre testimoni dinanzi al giudice Arechisi, deposero a favore dei monaci Benedettini che ne pretendevano la proprietà, indicando con il dito i confini del luogo che era stato illecitamente occupato da un contadino dopo la distruzione dell’abbazia nel 885 da parte dei Saraceni. Il passo riportato nel documento conservato nell’abbazia di Montecassino che ha dato origine al Placito, dice:  «Sao cco kelle terre, per kelle fini que tebe monstrai, Pergoaldi foro, que ki contene, et trenta anni le possette.»

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