È una circostanza che può capitare a chiunque, soprattutto nei periodi di affollamento degli aeroporti italiani in prossimità di vacanze e partenze: ovviamente nessuno vorrebbe ritrovarsi a fronteggiare una questione simile, ovvero arrivare in un aeroporto dopo il viaggio in aereo e scoprire che il proprio bagaglio è stato smarrito.
Un evento che può trasformare la vacanza in un vero e proprio dramma dato che all’interno della valigia, con ogni probabilità, era presenti tutto quello che sarebbe servito per la sopravvivenza, dai vestiti agli effetti personali. Cosa fare in questi casi?
Il primo consiglio, per quanto possa sembrare banale, è quello di non farsi prendere dal panico: cercare di focalizzare tutte le proprie forze alla risoluzione della problematica, questo può essere utile. Prima di fare qualsiasi cosa è bene attendere un po’ perché non necessariamente il bagaglio deve essere andato smarrito, può anche essere soltanto in ritardo o, talvolta, essere stato imbarcato sul volo successivo.
Primo step: denuncia all’ufficio bagagli smarriti
Tuttavia se si appura che la valigia è andata perduta, ciò che si deve fare è rivolgersi all’ufficio lost&found, ovvero quello che un tempo era noto come ufficio bagagli smarriti. In quasi tutti gli aeroporti è presente uno sportello simile nei pressi del nastro che trasporta i bagagli. Presso questo sportello è possibile presentare denuncia di smarrimento compilando l’apposito modulo.
È importante descrivere bene il bagaglio, quindi la valigia, con annesso contenuto dello stesso: il passeggero può poi indicare se preferisce ritirare di persona il bagaglio presso l’aeroporto o se invece vuole la consegna presso un indirizzo stabilito. Questo perché solitamente nel giro di 24 o 48 ore al massimo il bagaglio viene ritrovato.
Cosa fare se il bagaglio è dichiarato perso
È possibile seguire l’andamento di tale ricerca del bagaglio che viene tracciato dall’ufficio di competenza: in questo modo il passeggero potrà collegarsi ad internet, sul relativo sito, e scoprire a che punto è la ricerca stessa. Qualora dopo 21 giorni il bagaglio non dovesse essere trovato, questo viene considerato perso ed è possibile procedere a quel punto con il risarcimento.
È bene che l’utente sia guidato sempre in questo iter, soprattutto per la richiesta di risarcimento: ci sono diverse realtà che operano affiancando il passeggero nei casi di disguidi con le compagnie aeree, come ad esempio questo sito web che offre supporto legale all’utente che sia stato vittima di smarrimento di bagaglio.