CASERTA – Sanita’:Campania;Caos centri dialisi,tagliati quasi 2milioni
Allarme di Arcade, con riduzione tariffa media rischio default
Caos nei centri di dialisi della Campania. A denunciarlo e’ il presidente dell’associazione di categoria dei centri privati (Arcade), Fabrizio Cerino, secondo cui un decreto del subcommissario alla Sanita’, Mario Morlacco, ha sottratto 3 euro alla tariffa media per la dialisi che, in sostanza, si tradurra’ in un taglio di circa un milione e ottocentomila euro all’anno per l’intero settore.
”E’ una cosa scandalosa – dice Cerino – L’intero comparto e’ in subbuglio, i centri rischiano il fallimento, sta per scoppiare una rivoluzione. Avevamo parlato con il subcommissario non piu’ tardi di qualche settimana fa, avevamo detto che per senso di responsabilita’ non avremmo chiesto l’aumento delle tariffe del quale pure avremmo bisogno e che ci saremmo impegnati per una razionalizzazione dei costi. Oggi invece ci ritroviamo le tariffe ridotte. E’ inaccettabile”.
La riduzione della tariffa media, spiega Cerino, e’ frutto dell’ultimo decreto Balduzzi applicato, a sua volta, da un decreto del subcommissario Morlacco pubblicato due giorni fa in Gazzetta ufficiale. Con il decreto del ministero si imponeva una riduzione della tariffa per la dialisi standard da 177 a 165 euro e un aumento della tariffa per l’emodialisi on line da 208 a 232 euro. A conti fatti la media premierebbe addirittura le strutture, ma nel decreto del subcommissario regionale alla Sanita’, spiega Cerino, e’ spuntato un tetto del 15% per le prestazioni di emodialisi on line. Da li’ la diminuzione media di 3 euro.
”E’ l’unico caso in Italia – dice Cerino – E’ una cosa eticamente grave, si dice che pochi pazienti possono essere curati con tecniche all’avanguardia e che tutti gli altri devono essere curati un po’ meno bene. Abbiamo chiesto un incontro a Morlacco, ma fino a ora non ci ha ancora risposto”.
Sono 4.800, di cui 4.000 in centri privati, i pazienti attualmente in trattamento in Campania. La spesa per i dializzati in Italia e’ di 2,25 miliardi di euro all’anno, quasi il 3% dell’intero budget della Sanita’, solo in Campania e’ di 125 milioni. In media un paziente dializzato costa 50.000 euro all’anno e il 90% di questi sono in trattamento nei centri privati accreditati.
”Il paradosso e’ che – dice Cerino – la tariffa media e’ stata ritoccata al rialzo dallo stesso Morlacco un paio d’anni fa a seguito di uno studio sui costi delle prestazioni. Oggi invece viene diminuita. Per quanto sia eticamente assurdo, se proprio si vuole mettere un tetto alle prestazioni on line che sono quelle che creano il problema, proponiamo almeno di metterlo al 20%. In questo modo la spesa per il settore resterebbe invariata ai 125 milioni degli anni scorsi”.