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Teano – Spaccio di droga, 15 condanne. Per alcuni cade l’accusa di associazione criminale

Teano – Spaccio di droga, i giudici hanno emesso numerose condanne a carico degli imputati coinvolti nell’inchiesta condotta, alcuni anni fa dai carabinieri della compagnia di Sessa Aurunca. I giudici del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, al termine di un lungo processo, hanno condannato:

Antonio Cocozza, 9 anni;

Maria Compagnone, 8 mesi di reclusione;

Paride Corso, 8 anni;

Gerardo Corso, 6 mesi; 

Luigi Zona, 6 mesi;

Ilario De Simone, 8 anni e 4 mesi;

Maria Musella, 1 anno e 7 mesi; 

Di Lucia Marco alias ‘Il casertano’, 1 anno e 7 mesi;

Dario Di Lucia, 5 mesi;

Gallo Donato, 9 anni;

Domenico Loffredo, 7 anni e 2 mesi;

Mauro Gaetano, 5 anni;

Montefusco Andrea, 7 anni;

Di Bernardo Giovanni, 7 anni e 6 mesi; 

Di Bernardo Marco, 7 anni e 4 mesi; 

Daniele Parrillo, 6 anni e 10 mesi; 

Pilotti Antonio alias ‘smicol’, 11 anni; 

Storti Giuseppina, 7 mesi.
Per alcuni, come, ad esempio Di Lucia Marco e Di Lucia Dario di Teano è caduto il capo di imputazione  relativo alla partecipazione in associazione criminale dedita al traffico di sostanza stupefacente del tipo marjuana, mentre sono stati condannati per altri capi di imputazione.La vicenda nasce da indagini condotte dai carabinieri della compagnia di Sessa Aurunca che  hanno potuto appurare la strategia criminale condotta dalla banda. Il gruppo era attivo da molto tempo, le indagini sono scattate nel 2014. Ad accusare i tre indagati di Roccamonfina ci sono le testimonianze di alcuni dei consumatori di droga. I carabinieri di Sessa Aurunca smantellarono una rete composta da 23 persone, ritenute dalla Procura, colpevoli di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. L’inchiesta condotta dai carabinieri di Sessa Aurunca ha evidenziato un degrado sociale fortissimo in una vasta area compresa fra i comuni di Sessa, Roccamonfina, Marzano Appio, Teano e Pietramelara. Fra gli assuntori di droga tanti giovani e giovanissimi.

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un commento

  1. Avv. Prisca Ventriglia

    Sono l’Avv. Prisca Ventriglia difensore di fiducia di Di Lucia Marco e Di Lucia Dario, preciserei che i due ragazzi sono stati condannati solo per un capo, relativo a delle presunte cessioni di sostanza stupefacente, per il quale si presenterà impugnazione a seguito del deposito delle motivazioni della sentenza. Inoltre, preciserei che al Di Lucia Marco non è attribuito alcun alias, ‘il casertano’ è riferito a lui come ad altri per indicare che sono residenti nella provincia di Caserta.