TEANO – Frane, enorme masso sfiora abitazione: il municipio chiede l’intervento dei rocciatori

Teano – Il comune ha chiesto immediato intervento della protezione civile e del nucleo operativo dei rocciatori per la messa in sicurezza di costoni rocciosi crollati ed in pericolo di crollo e di strade con tratti franati che impediscono l’accesso ad abitazioni ed attività economiche.  Frane determinate dalle abbondanti piogge che hanno interessato nei mesi scorsi il comune di Teano con gravi movimenti franosi in molteplici zone ed in particolare nelle frazioni di Casi, Casale, Casafredda, Casamostra, Cappelle, Fontanelle, S. Marco, Pugliano, San Giuliano, Versano, Borgonuovo, Furnolo, Tuoro e Carbonara.
A Casamostra si è verificata una eccezionale frana – tutt’ora ancora in movimento – di materiale roccioso e di lapilli che hanno ostruito le strade di accesso alle abitazioni ed alle attività imprenditoriali in loco. In particolare è franato un masso di ingenti dimensioni del costone roccioso del cono eccentrico del vulcano di Roccamonfina, sfiorando un’abitazione civile e bloccando il percorso della via Francigena. Nella medesima frazione, in località Dragoni si è verificato lo smottamento del muro di sostegno in pietra del tratto di strada di collegamento di via Dragoni – Via Francigena, lasciando sospesa la soletta in calcestruzzo della strada stessa, bloccando anche in questo caso l’accesso alle abitazioni ed alle attività imprenditoriali in loco.
In contrada Passerelle, lungo via Olivella, si è verificato il crollo di parte della sede stradale di via divella  impedendo anche qui l’accesso a civili abitazioni ed attività produttive.
Teano Scalo, lungo via Carrano, si è verificato il crollo di parte della sede stradale di via Carrano  impedendo l’accesso a civili abitazioni ed attività produttive.
Per tutte queste ragioni il sindaco Dino D’Andrea, chiede l’immediato intervento dei nuclei operativi della Protezione Civile, dei Rocciatori e del Genio per mettere in sicurezza il territorio, eliminare l’imminente pericolo per la pubblica e privata incolumità, consentire la ripresa delle attività economiche allo stato sospese nonché consentire ai residenti, tra i quali risultano anche malati gravi e non autosufficienti, di rientrare nelle proprie abitazioni.