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PIEDIMONTE MATESE – Politiche sociali, divampa la protesta. Indice puntato contro Cappello

Piedimonte Matese. Politiche sociali, divampa la polemica in paese. Una ventina di famiglie puntano l’indice contro il primo cittadino Vincenzo Cappello e la sua amministrazione. Ieri, in particolare, l’ennesima “spedizione” nella casa comunale da parte di una decina di famiglie che pretendevano, semplicemente, delle spiegazioni. Nulla da fare. La polemica nasce dalla mancata erogazione diun piccolo sussidio alle famiglie dei meno fortunati. Poco più di cento euro che doveva arrivare prima di Pasqua e che, invece, non è stato ancora pagato.  «Da giorni, precisano alcune donne che da tempo stanno tentando di ottenere quanto loro dovuto, ci prendono in giro mandandoci da un ufficio all’altro. Abbiamo prodotto la domanda lo scorso gennaio ma fino ad oggi nessuno ha mosso un dito».
La protesta, inoltre, riguarda anche  l’assenza degli amministratori dalla casa comunale:
«Solo l’ex assessore Corrado Pisani teneva a cuore la nostra situazione. Solo Pisani – precisano una delle donne che anche ieri mattina si è recata vanamente in comune per ottenere una risposta – era sempre disponibile ad ascoltare le nostre problematiche. Questo comune, aggiunge un’altra signora, appare sempre più una scatola vuota mentre noi veniamo trattati come delle nullità».
Secondo alcuni rappresentanti del gruppo di persone che ieri si è recato in municipio, il governo cittadino – guidato dal sindaco Vincenzo Cappello – bada più alla forma che alla sostanza.
«Troppa pubblicità per un’azione politica che sembra restare solo sulla carta. Si raccolgono premi in giro per l’Italia solo per brillare come astri; poi, invece, alle famiglie dei meno fortunati toccano appena 100 euro».

La precisazione del sindaco Cappello

Abbiamo scelto di percorrere una strada diversa attraverso l’attivazione del progetto di contrasto alla povertà. I fondi saranno quelli dell’Ambito con la partecipazione del comune (attraverso i fondi di rinuncia all’indennità di carica) e sono già disponibili.  Saranno circa duecento famiglie a beneficiare del progetto che prevede un contributo mensile a fronte di un impegno in attività di pubbica utilità.  In questo modo, oltre ad aumentare l’importo erogato, abbiamo deciso di conferire più dignità a coloro che in questo momento stanno attraversando un periodo particolarmente difficile.  Il contrasto alla povertà partitrà entro pochi giorni.

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