Sparanise – L’esasperazione ha spinto un operatore ecologico del cantiere dei rifiuti ad andare a casa del sindaco di Sparanise. Sarebbe andato per chiedere di attivarsi per il pagamento degli stipendi arretrati. Avrebbe più volte bussato al citofono dell’abitazione di Salvatore Martiello. Lo avrebbe fatto con troppa insistenza. Probabilmente in maniera inopportuna. Probabilmente il sindaco si sarà impressionato tanto da allertare i carabinieri e la polizia municipale. Pochi minuti fa sotto l’abitazione della fascia tricolore sono giunte due gazzelle dei carabinieri della compagnia di Capua e una macchina della Polizia Municipale. Il “pericolosissimo” operaio è stato “bloccato”. Una vicenda che evidenzia lo stato di forte tensione che sta caratterizzando negli ultimi mesi il cantiere per la raccolta dei rifiuti del centro dell’Agro Caleno. Gli operatori vantano stipendi arretrati e gravi carenza di sicurezza.
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