CASERTA (di Nino Notargiovanni) – In primavera dovrebbe uscire l’aggiornamento delle graduatoria di seconda e terza fascia relative al personale docente e non mancano le polemiche. Per i nuovi inserimenti sarà necessario conseguire i famosi 24 Cfu presso le università sia statali oppure quelle legalmente riconosciute. La spesa si aggira intorno ai 500 euro e già c’è la corsa degli interessati per mettersi in regola e potersi inserire nelle relative graduatorie. Ricordiamo che si diventerà “docenti”, con le nuove disposizioni ministeriali, solo attraverso un concorso pubblico e le graduatorie serviranno solo per le supplenze, sia brevi che annuali. Quindi è bene ricordare che inserirsi nelle chilometriche graduatorie d’istituto non porterà “mai al ruolo”. Ma la cosa che più fa discutere, sempre inerente i 24 CFU, cosa che non sembrerebbe “tanto coerente” è che mentre per il concorso ordinario degli ITP non sono previsti i 24 CFU (crediti formativi universitari) lo diventano (obbligatori) per l’accesso e l’inserimento in terza fascia. Il tutto con il placido assenso dei sindacati della scuola che fanno molto “fumo” e poco “arrosto”. Vicenda che sicuramente aprirà nuovi scenari e nuovi ricorsi alla magistratura. E a viale Trastevere sono abituati ai contenziosi.
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