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Caserta – Aggredite attiviste di Parco degli Aranci, la rete Caserta Città Viva: “un boicottaggio della gestione condivisa della villa comunale”

Caserta – Alcune attiviste delle rete “Caserta Città Viva” che si stanno prendendo cura della villa comunale il Parco degli Aranci, sono state aggredite. Il fatto è accaduto  la sera del 4 dicembre, durante l’orario di chiusura del parco al pubblico. La rete “Caserta Città Viva”, in una nota, ha denunciato: “Quello che è accaduto ieri sera è un atto gravissimo, l’apice di una serie di azioni di boicottaggio della gestione condivisa della Villa Comunale di Parco degli Aranci  L’assenza di luce e i cancelli costantemente spalancati hanno reso questa villa anche un luogo di spaccio e di disturbo della quiete pubblica, in orario serale e notturno, all’interno di un quartiere che invece ha molto bisogno di spazi comuni, vivi e adatti alla sana crescita dei bambini e all’aggregazione dei cittadini. Dopo 11 mesi di segnalazioni e richieste all’amministrazione tutte inattese (che si sommano a tutte le segnalazioni e le richieste effettuate negli ultimi anni), abbiamo deciso due settimane fa di sperimentare l’apertura (alle 7,30) e la chiusura (alle 17) della villa comunale, convocando contestualmente un appuntamento di assemblea pubblica di quartiere ogni due martedì alle 18,30 in parrocchia e un calendario di giornate di giochi e manutenzione dello spazio, aperte a grandi e piccoli. Il quartiere ha risposto davvero bene a questo appello e si è formato un gruppo molto attivo per la cura della villa comunale, il cui prossimo appuntamento per bambini e adulti è previsto per sabato 7 dicembre dalle 10 alle 12. Chiudere la Villa alle 17 è stata una decisione sofferta: pensiamo che tutti noi cittadini dovremmo poter beneficiare quanto più tempo possibile dei nostri spazi, anche fino alle 21, come in tutte le città normali. Purtroppo, l’assenza di luce fa sì che già alle 17 la villa diventi un luogo spettrale, pertanto abbiamo deciso di chiuderla prima del voluto e di sollecitare l’amministrazione a ripristinare seppur parzialmente l’illuminazione. In queste due settimane di apertura e chiusura, è stato da subito chiaro che questa gestione condivisa dà fastidio a chi vive la villa come luogo proprio, buia e aperta ad ogni ora così da permettere atti vandalici e spaccio – continuano – L’aggressione subita ieri sera, e oggi denunciata agli organi competenti nonché segnalata all’amministrazione comunale (settore Patrimonio e Polizia Municipale), è l’apice dei boicottaggi già subiti in questi giorni: più volte, abbiamo trovato il lucchetto bloccato dalla colla che ne impediva la chiusura. Ci siamo quindi ogni volta prontamente adoperati per sostituire il lucchetto, senza sentirci intimiditi da questi atti. Quello che però è successo ieri impone all’amministrazione e alla cittadinanza una riflessione molto seria su come si gestiscono gli spazi comuni in questa città. Lasciare un giardino comunale nel cuore di un quartiere residenziale, al buio per anni, sempre aperto, tollerarvi il degrado e lo spaccio, è una responsabilità molto grave che l’amministrazione si assume. Ci auguriamo che dopo quest’ultimo episodio di inciviltà, il Comune provveda ad istallare l’illuminazione seppur provvisoria e ad approvare il verbale di affidamento chiavi nelle more della stipula del patto di collaborazione alla luce del regolamento comunale per la gestione condivisa.”

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