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Cellole – Colpisce il rivale con una livella e gli apre la testa, l’ex moglie conferma le accuse

Cellole – L’ex moglie inchioda l’imputato. Davanti al giudice avrebbe confermato ogni accusa ricostruendo i fatti che hanno condotto al processo a carico di un elettricista cellolese. Si tornerà in aula fra pochi giorni quando altri testimoni racconteranno la loro versione dei fatti. La vicenda prende avvio qualche anno fa, durante un litigio familiare per motivi banali. Due uomini, entrambi, di Cellole, si affrontarono. Uno colpì l’altro alla testa. La vittima rischiò di morire, l’aggressore viene arrestato. Ora, è sotto processo un elettricista di trenta anni, deve rispondere dell’accusa di lesioni gravissime. Colpì violentemente alla testa un uomo, 55enne, con cui ebbe una discussione. L’imputato impugnò una livella (quella comunemente usata dai muratori e artigiani) e sferrò un colpo violentissimo al capo del suo rivale. Per quei fatti Petrarca Salvatore (difeso dall’avvocato Gianluca Di Matteo) è sotto processo. La vittima, Raffaele Faella, 55enne, si è costituta parte civile. L’imputato, attualmente, si trova agli arresti domiciliari; nell’immediatezza dei fatti venne arrestato. Nell’ultima udienza, presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere, è stata ascoltata la testimonianza della vittima. Si tornerà in aula il prossimo mese di novembre per ascoltare altri testimoni dei fatti.

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