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Operazione “Over bid”, sei persone arrestate per spaccio di droga ad Isernia. |
| Le ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state firmate dal Gip del tribunale di Isernia su richiesta della Procura della Repubblica. L’operazione è stata condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale. In carcere sono finiti due fratelli di Carovilli rispettivamente di 32 e 33 anni, entrambi imbianchini. Il primo abita nel paese di origine, il secondo si era trasferito ad Isernia. I due, secondo la Procura, dietro l’attività di imbianchini in realtà gestivano con le relative compagne un’attività di spaccio di droga a tossicodipendenti dell’area isernina e della zona dell’Alto Sangro. Le indagini hanno portato alla luce la vendita di eroina e cocaina che i due fratelli di Carovilli acquistavano in Campania, in provincia di Caserta, avvalendosi anche della complicità di una donna di 32 anni di San Polo Matese, già nota ai carabinieri per precedenti specifici, e di un 31enne di Macchiagodena, anche loro finiti in manette. Gli arrestati, secondo la ricostruzione degli inquirenti, erano riusciti ad eludere i posti di blocco nascondendo la droga nelle parti intime. Gli investigatori dell’Arma hanno ricostruito anche le modalità di vendita della droga. Lo spaccio veniva curato direttamente dal 32enne di Carovilli dopo aver preso contatti telefonici o tramite sms con i clienti durante l’attività di lavoro. Gli acquirenti venivano raggiunti in luoghi concordati per la consegna delle dosi. Alcuni tossicodipendenti avrebbero invece acquistato la droga recandosi presso l’abitazione di Carovilli, dove la vendita veniva curata dalla moglie. I due fratelli di Carovilli sono stati rinchiusi nel carcere di Isernia mentre le donne si trovano nel carcere femminile di Chieti. Per gli altri coinvolti nell’inchiesta sono scattati gli arresti domiciliari. |
