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CAPUA – Gassificatore, le accuse di Scalera

CAPUA – La Commissione Patrimonio e l’Amministrazione del Comune di Capua sono stati smascherati. Se veramente, come dicono, operano nell’interesse dei cittadini, dovrebbero ora con urgenza riferire a questi del loro operato, a dir poco “superficiale”. Ricordiamo i fatti: al Consiglio Comunale del 24 Novembre 2011 la Commissione Patrimonio del Comune di Capua riferiva il suo “parere favorevole alla vendita” alla Provincia del terreno in località Molinella perché il bene era “alienabile” e quindi nulla-ostava alla sua cessione. Quel parere, su cui abbiamo da sempre espresso forti dubbi, è oggi sconfessato: motivi che “ostano” la cessione ce ne sono eccome. L’effettivo proprietario del terreno è infatti la Asl Napoli-1 ed il Commissario Provinciale ing. Di Natale , convocando i dirigenti dell’Asl e l’Amministrazione di Capua, sta cercando una possibile via di uscita tra cavilli e labirinti burocratici. Dalla consulenza che il Commissario ha richiesto all’Avvocatura dello Stato si legge infatti che, per diramare la questione “potrà convocare una conferenza dei servizi invitando sia il Comune di Capua che l’Asl per l’acclaramento delle aree e la loro cessione bonaria.
Nell’evenienza in cui il tentativo bonario non sortisca effetti, codesta amministrazione (ndr. deduciamo quella provinciale che ha chiesto il parere) potrà comunque acquisire le aree, mediante l’attivazione della proceduta di espropriazione per pubblica utilità, attivata nei confronti degli intestatari catastali”. Il “provvidenziale” ed incauto parere della Commissione Patrimonio del Novembre 2011 servì al Comune di Capua come lasciapassare per firmare a Caserta la “Convenzione con la Gisec”, una bozza nel Febbraio 2012 e poi il documento finale il 2 Agosto 2012, con la quale “prometteva in vendita” il terreno in località Molinella per la realizzazione di un impianto per il trattamento termico dei rifiuti, il gassificatore. Nei mesi scorsi abbiamo già diramato il parere del nostro Ufficio Legale: “il possesso è una cosa e la proprietà è un’altra, essendo due istituti giuridici ben distinti!
La proprietà può essere venduta solo dal proprietario e non dal possessore. E’ anche vero che la proprietà non può essere promessa in vendita da chi non è proprietario: in pratica è fuorilegge chi promette di vendere ciò di cui non è proprietario!”.
Allora va chiarito con urgenza: che reato ha commesso il 2 Agosto 2012 chi ha cercato di vendere  quello che, ancora oggi, non è una sua proprietà?”. Questa la nota con cui Nicola Scalare chiede chiarezza su alcuni aspetti legati alla vicenda del gassificatore di Capua.

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