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SPARANISE – L’ultimo saluto a don Ernesto

SPARANISE – Ciao Don Ernesto, per trenta anni ci hai amato con tutte le tue forze. Oggi abbiamo voluto ricambiare il tuo amore e dirti grazie per tutto quanto hai fatto per Sparanise. Resterai per sempre nei nostri cuori. Può essere racchiuso in queste parole l’atto d’amore che gli sparanisani hanno voluto tributare al caro Don Ernesto Messuri, già parroco della parrocchia di San Vitaliano per quasi tre decenni.
C’era una folla oceanica nella Chiesa dell’Annunziata già un’ora prima che iniziasse il rito funebre, come a voler restare vicini ancora una volta al padre, al pastore, all’amico che era sempre disponibile con tutti. Si può onestamente affermare che, a partire da ieri sera, Don Ernesto non è stato lasciato solo neanche per un secondo. Il via vai di fedeli ha accompagnato la veglia funebre durante la quale tutti hanno potuto toccarlo ed accarezzarlo per l’ultima volta, con compostezza e sentita partecipazione, fino alle 15,30, ora di inizio del rito funebre. La celebrazione religiosa è incominciata con l’ingresso di tutti i parroci della Diocesi di Teano Calvi che hanno preceduto il Vescovo Arturo Aiello che, con il Pastorale, ha attraversato per ultimo le due ali della folla che occupava finanche il corridoio centrale. Nelle prime file di destra sedevano i parenti del caro Don Ernesto, l’amatissima sorella ed i nipoti, mentre nelle prime file di sinistra le autorità civili e militari con il sindaco di Sparanise Mariano Sorvillo, che ieri ha decretato il lutto cittadino, la giunta municipale al completo, il sindaco di Pignataro Maggiore, paese d’origine del parroco, Raimondo Cuccaro, l’europarlamentare Vincenzo Iovine, il maresciallo dei carabinieri Piefrancesco Bardi, il comandante dei vigili urbani Giovanni Fusco ed i dirigenti scolastici degli istituti di Sparanise. Intorno al feretro, come a volersi stringere in un abbraccio, tutti i sacerdoti delle parrocchie che compongono la Diocesi di Teano-Calvi tra i quali anche gli sparanisani Don Gianfranco Roncone, Don Enzo Mesolella, la madre superiora suor Bonaria e le sorelle della Beata Elisabetta Cerioli dell’Istituto “Padre Giovanni Semeria”, e gli studenti di tutte le scuole della città. Presente anche il già parroco di Sparanise Don Carlo Lambiase. Molto toccante l’omelia del Vescovo Aiello che ha rivolto un invito alla famiglia natia, alla famiglia presbiterale ed alla famiglia sparanisana a stringersi intorno al caro amico parroco.
ilario capanna

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