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CASERTA – Il capogruppo regionale del Pse in Regione Campania, Gennaro Oliviero, interviene in maniera dura in merito al regolamento regionale sugli “Alberghi diffusi”, emanato dall’Assessore Regionale De Mita, per inserirlo all’ordine del giorno della prima assemblea consiliare utile, al fine di promuovere delle modifiche tese a includere e favorire i borghi e i centri storici presenti in Provincia di Caserta.
GENNARO OLIVIERO (PSI) « I Comuni del casertano rischiano di non rientrare nella nuova tipologia dell’ Albergo diffuso. »
“La Provincia di Caserta rischia di essere nuovamente penalizzata ANCHE per quanto attiene la regolamentazione degli Alberghi diffusi all’interno dei propri centri storici – ad annunciarlo è il capogruppo regionale del Psi, Gennaro Oliviero -.
E’ a dir poco mortificante quanto la Giunta regionale ha voluto predisporre, in totale spregio dei modelli ricettivi diffusi presenti in Terra di Lavoro.
Il regolamento tende a favorire esclusivamente i piccoli centri storici dei Comuni con popolazione tra 5000 e 10000 abitanti.
In tal modo verranno favorite quelle Province che hanno caratteristiche demografiche disomogenee.
Il fascino, la qualità e il grande patrimonio di ospitalità e di paesaggio, in Provincia di Caserta, rischiano di essere sviliti ancora una volta dal Governo regionale.
Non vogliamo alimentare polemiche, riteniamo che il provvedimento in esame possa rappresentare un elemento cardine per innovare il modo di fare turismo e ricreare quelle condizioni strutturali e organizzative per far rinascere la nostra Provincia.
Il mio pensiero è rivolto ai meravigliosi borghi, ai nostri centri storici di pregio, alle numerose realtà rurali caratterizzati da una umanità vitale che punta a creare una nuova tipologia ricettiva, già presente in altre regioni italiane.
Invitiamo i Consiglieri Regionali di Terra di Lavoro a fare propria questa battaglia, per portare il provvedimento all’attenzione dell’Aula e presentare degli emendamenti risolutivi, date le caratteristiche dei nostri borghi e dei nostri centri storici.
