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Piedimonte Matese – Cantiere rifiuti, i sindacati: l’azienda mette in pericolo il Torano. Servizi pessimi e lavoratori non tutelati

Piedimonte Matese – Il percolato potrebbe finire in fiume Torano e inquinarlo. L’amministrazione comunale cosa fa per tutelare il territorio? E’ una delle tante criticità evidenziata dai sindacati in un documento che mette in luce una serie di problematiche che investono il cantiere dei rifiuti del capoluogo del Matese. I sindacati hanno scritto al Prefetto di Caserta, Balestrieri srl, al sindaco di Piedimonte Matese, all’ispettorato del lavoro e alla commissione di garanzia per la legge sullo sciopero. E’ stata attivata così la procedura di raffreddamento prevista per legge nel tentativo di evitare scioperi dei lavoratori che operano in un servizio pubblico essenziale.

IL DOCUMENTO
“Il Comune di Piedimonte Matese ha affidato con ordinanza sindacale n.24 del 05/08/2019 il servizio di Igiene Urbana alla Balestrieri s.r.l. che fin dall’inizio dell’appalto ha tenuto una condotta tesa a violare gli adempimenti per aumentare il profitto a scapito della qualità del servizio e delle legittime tutele dei lavoratori. In particolare la ditta Balestrieri s.r.l. non ottempera agli obblighi relativi alla Sicurezza sul Lavoro previsti dal D.lgs. 81/2008, nello specifico si segnalano alcune infrazioni: Servizi Igienici insufficienti (1 x 27 operai) – mancanza di docce, spogliatoi armadietti, arredo, cassette primo soccorso – acqua non potabile- inosservanze norme antincendio, ecc. eco;
Nel contempo la qualità del servizio di igiene urbana è decisamente calata con la riduzione unilaterale adottata dall’azienda delle attività rispetto al precedente affidamento che, a parità di costi, prevedeva più prestazioni. Difatti, la Balestrieri ha abolito il servizio di spazzamento meccanizzato ed il turno pomeridiano per il recupero degli imballaggi. Inoltre, sovraespone gli operai a grosse responsabilità. 11 servizio cosiddetto di centralina, con il trasbordo di rifiuti organici dai piccoli automezzi all’autocompattatore viene effettuato all’interno di un’area contigua al fiume Torano, affluente del Volturno, non idonea e non attrezzata per la raccolta del percolato ove é probabile che si riversa. A tal proposito, si richiede al Sig. sindaco di Piedimonte Matese di predisporre le più opportune verifiche. La raccolta delle frazioni differenziate dei rifiuti spesso è predisposta in modo anomalo, secondo convenienza, talvolta vanificando finanche la separazione effettuata dai cittadini. I contenitori del vetro sono pochi e fatiscenti e sono gli stessi che furono consegnati dalla ditta precedente e non compatibili ad essere agganciati dagli automezzi della Balestrieri. I dipendenti (solo quelli scomodi) sono costretti senza alcuna misura di prevenzione quotidianamente a bonificare alcune zone popolari ove persistono vere discariche a cielo aperto infestate da ratti. Tutto ciò, avviene in un clima di crescente malcontento con l’utilizzo di toni alterati e perfide contestazioni disciplinari da parte del responsabile operativo nonché consulente dell’azienda che si avvantaggia (?) della sua esperienza trascorsa …. 1 carichi di lavoro sono assegnati senza equità con metodo punitivo con coloro che asano reclamare o non sono accondiscendenti con palese condotta antisindacale. Il servizio viene effettuato con un numero di operatori inferiori a quello previsto dal capitolato, senza decurtazione di canone, dato che 2 operai sono ancora in forza all’azienda cessante per motivi di salute e per aspettativa non retribuita e sono frenati dall’azienda che ostacola il rientro al lavoro di un dipendente assegnato dal tribunale penale ad un percorso di recupero psicofisico per dipendenza da sostanze nocive e spaventa l’operaio in convalescenza facendo trapelare la difficoltà di ricollocazione in caso di non idoneità alla mansione mentre altri dipendenti, senza apparenti problemi fisici, sono stati assegnati ad attività sedentarie. Dato il clima di crescente tensione le scriventi FIT-CLSL e FIADEL unitamente al Sindacato Azzurro attivano la procedura di raffreddamento ai sensi della legge 146/90 e lo Stato di agitazione dei lavoratori riservandosi denunce alle competenti autorità preposte dalla legge.

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