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GRAZZANISE – Infiltrazione camorristica, sciolto il consiglio comunale

GRAZZANISE – Il Ministro dell’Interno su proposta del Prefetto di Caserta, sulla base delle risultanze investigative prodotte dai Carabinieri del Comando Provinciale di Caserta ha provveduto a disporre lo scioglimento del Comune di Grazzanise (CE) per infiltrazione camorristica. C’è anche il consiglio comunale di Grazzanise fra i due per i quali il Consiglio dei ministri di oggi, in una seduta lampo (cominciata alle 18.45 e conslusasi alle 18.50) ha disposto lo scioglimento “per infiltrazioni malavitose”. L’altro è quello di Augusta, in provincia di Siracusa. Eletto nel 2010, con un’amministrazione a guida centrodestra (sindaco era Pietro Parente, ex esponente prima di An e poi della Destra e figlio di Enrico, finito sott’inchiesta con una serie di capi di imputazione a suo carico per le vicende del Consorzio dei rifiuti), il consiglio comunale della cittadina dei Mazzoni era stato sospeso dal prefetto Carmela Pagano la scorsa estate per il sospetto di infiltrazioni malavitose. Il 14 di agosto lo stesso prefetto di Caserta aveva poi proceduto alla nomina di un commissario straordinario, nella persona della dottoressa Vittoria Ciaramella. In questi mesi l’iter per lo scioglimento, proposto dal rappresentante di governo in Terra di Lavoro, è andato avanti. Così come sono state compiute ulteriori verifiche al riguardo di una serie di atti finiti sotto la lente di ingrandimento. E così, nel tardo pomeriggio, è arrivato il decreto del Consiglio dei ministri.

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