Piedimonte Matese – Aumenti di stipendio e atti pubblicati dopo due mesi. Trasparenza e legalità: queste sconosciute. E c’è chi invoca la Procura

Piedimonte Matese – C’è chi a chiacchiere dice di voler il palazzo di vetro e poi nei fatti pubblica una delibera di giunta dopo circa due mesi. Parla di palazzo di vetro mai nei fatti tiene la sezione trasparenza vuota, non aggiornata da qualche anno. C’è chi a parole invoca l’arrivo della Procura perché si sente solo e minacciato, dimenticando che semmai la Procura dovesse arrivare, allora, frugherebbe proprio in quel palazzo che di vetro, probabilmente, non è. Ci sono atti che pesano come macini e che in un attimo sono capaci di frantumare milioni di parole spese in nome della trasparenza e della legalità. Un esempio potrebbe essere la delibera prodotta dalla giunta municipale di Piedimonte Matese, guidata dal sindaco Luigi Di Lorenzo, la numero 60 dello scorso 11 giugno 2019 con la quale si aumenta del 30% lo stipendio dell’ingegnere Menditto, dipendente dell’Asl di Caserta e in “missione” al municipio del capoluogo matesino.  La stessa delibera è stata “nascosta” per oltre due mesi. E’ stata pubblicata pochi giorni fa, esattamente il nove agosto 2019, guarda caso dopo l’arrivo della nota dal ministero degli interni che chiedeva una serie di chiarimenti anche sui rapporti fra il comune e i professionisti esterni. Sulla vicenda è già scattata una denuncia alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti per presunto danno erariale. Infatti in municipio esistono professionalità, dipendenti dell’ente, quindi stipendiati, che potrebbero assolvere al compito svolto da Menditto. Sarebbero soldi risparmiati in un momento di forte difficoltà finanziaria.  La mancanza di trasparenza assoluta impedisce a qualsiasi cittadini di Piedimonte Matese, così come alle autorità preposte,  di capire quanto spende il municipio per le consulenze esterne.