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Riardo  – Atti amministrativi “pasticciati”, Fusco tenta di giustificarsi ma fa autorete e “confessa”. Consiglieri di maggioranza in letargo (il documento verità)

Riardo – C’è un atto che smentisce ogni tentativo di giustificazione da parte del sindaco Armando Fusco, in merito alla determina dello scorso 15 luglio 2019. Una determina che doveva essere fatta dall’ufficio tecnico comunale e che invece è stata fatta dal responsabile dell’ufficio area amministrativa. Cioè dallo stesso sindaco Armando Fusco. L’assenza – così come scrisse nella determina Fusco –  del tecnico comunale fu alla base di tutto. Ma il tecnico, secondo alcuni atti e secondo numerosi testimoni, era presente, quel giorno, in municipio. Resa pubblica la vicenda (leggi l’articolo al centro della polemica) all’interno della maggioranza consiliare è nata una discussione (blanda) con richiesta di spiegazioni. Il sindaco Armando Fusco nel tentativo di smentire l’articolo e spiegare alcune “stranezze” emerse negli atti a sua firma del  ha fornito  le prove dello “impiccio”. Ironicamente le spiegazioni rappresentano una vera “confessione”. Infatti c’è un atto (che è allegato in fondo a questo articolo) relativo alla riunione svoltasi lo scorso 15 luglio (giorno degli atti “pasticciati”) alla quale ha partecipato il tecnico comunale – secondo Fusco assente – insieme a sindacalisti e amministratori. Una riunione iniziata alle ore 19 e conclusasi alle ore 19e50 quando tutti i partecipanti hanno firmato il verbale (che è allegato in fondo a questo articolo).
Ma c’è di più. La vera “confessione” di Fusco si legge nella sua dichiarazione apparsa sulla pagina Facebook del comune di Riardo, ed esattamente nel passaggio che recita: “….. il responsabile dell’ufficio tecnico comunale è stato in servizio in data 15 luglio ed al termine dell’orario di lavoro è andato via. Dopo le ore 18,00 la società Ambienteitalia srl ha comunicato che, stante l’emergenza rifiuti in Campania, era necessario acquisire specifico atto amministrativo di conferma della volontà di proseguire il conferimento della frazione umida dei rifiuti al costo di euro 200 per tonnellata, come da nota protocollo 3639/2019, al fine di riservare a favore del comune di Riardo le quote di conferimento. …..”.
Allora, se la comunicazione dell’impresa è arrivata dopo le ore 18 e il tecnico comunale era presente in municipio per la riunione che si è aperta alle ore 19, perché l’atto non è stato affidato al tecnico comunale?
I dubbi dei cittadini restano sempre gli stessi: leggerezza nel gestire la cosa pubblica? Oppure, peggio ancora, altro?
In tutta la vicenda è assordante il silenzio dei consiglieri di maggioranza che sembrano sopiti i un pesantissimo letargo, disposti ad “ingoiare” qualsiasi cosa gli venga messa nel “piatto”. Senza discutere, senza porsi domande, senza andare in fondo alle questioni.
Questo  significa “essere eletti e amministrare nell’interesse del popolo”?
Quando ci sarà lo scatto d’orgoglio da parte dei consiglieri del gruppo di Fusco?
Possibile che solo l’ex vice sindaco Carbone abbia avuto gli attributi per chieder maggiore trasparenza e precisione nella gestione del municipio?

Ecco la giustificazione apparsa, ieri sera, sulla pagina del comune di Riardo, giustificazione nella quale nbonsi tiene conto, probabilmente, del verbale sopra pubblicato.

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