ALIFE. Scontro funzionario – segretario comunale. Sarà l’avvocato Enea Pigrini a difendere il comune di Alife.
Il noto professionista tenterà di scardinare l’impianto di richieste messo in piedi dall’avvocato Giancarlo Fumo che difende la dirigente Valentina Santini.
Gravi le doglianze della dipendente che lamenta una illegittima ed illecita ingerenza nella propria sfera di competenza, mediante una serie di atti vessatori e persecutori tesi ad interferire nella propria attività lavorativa, con l’intento di sottrarle competenze svilirne pubblicamente l’immagine professionale, ed contestazioni strumentali.
Il ricorso sarebbe stato notificato dopo innumerevoli inviti, inviati al Sindaco dal legale della dirigente, all’adozione di atti idonei a ristabilire la legalità, rimasti tuttavia privi di esito. Nelle comunicazioni inviate al Sindaco si evidenziano inoltre comportamenti illeciti assunti dal segretario, che avrebbe vietato alla dipendente di accedere al protocollo, minacciando ingiustamente l’adozione di provvedimenti disciplinari, aggredendo più volte verbalmente la dirigente e più in generale si lamenta un utilizzo strumentale del protocollo da parte di alcuni. I fatti (fondati su prova scritta), sono di estrema gravità, tenuto conto dell’inesistenza di vincolo gerarchico tra segretario e capi area ed in considerazione del fatto che il Sindaco, in relazione all’intera vicenda, non solo non avrebbe mai adottato alcun provvedimento atto a far cessare tali comportamenti, ma in qualche occasione li avrebbe addirittura avallati.
Di sicuro la condotta del Segretario non può dirsi improntata sui principi generali di correttezza, trasparenza ed imparzialità, cui l’azione amministrativa dovrebbe ispirarsi.
L’udienza è fissata innanzi al Giudice del Lavoro di Santa Maria Capua Vetere per il 20. 3.2012. Qualche mese fa, dopo una durissima aggressione verbale che la dirigente dell’area amministrativa avrebbbe subito ad opera del segretario del municipio alifano, fu necessario l’arrivo dell’ambulanza.
Proprio per questa ragione, non si esclude che la vicenda nta dallo scronto fra la dirigente e il segretario comunale, oltre al giudice del lavoro, possa finire anche su altri tavoli.
