Aversa – Strage di Corinaldo, tra gli arrestati un 19enne di Aversa: è il figlio del boss dei Casalesi

Aversa –  È stata presa la banda che in una discoteca a Corinaldo, il 7 dicembre scorso, provocò la morte di cinque giovani e di una madre di 39 anni. Si tratta di un’organizzazione criminale, dedita in maniera sistematica alle rapine nei locali notturni, con l’utilizzo dello spray al peperoncino. Martedì nel carcere di Modena, inizieranno gli interrogatori per i 7 sette arrestati, finiti dietro le sbarre con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti con strappo e rapine e di omicidio preterintenzionale. Davanti al gip: Ugo Di Puorto, 19 anni di Aversa e residente a San Prospero (Modena), Andrea Cavallari, 20 anni di Bomporto (Modena), Moez Akari, 22 anni residente a Castelnuovo Ranone (Modena), Raffaele Mormone, 19 anni di San Cesario sul Panaro (Modena), Badr Amouiyah, 19 anni residente a San Prospero (Modena) e Sohuibab Haddada, 21 anni residente a di Bomporto (Modena), e il 65enne , Andrea Balugani (Castelfranco Emilia) accusato di comprare le collane d’oro.  Gli inquirenti hanno scoperto che la banda criminale vendeva circa mezzo chilo di oro, riuscendo a guadagnare 15mila euro in contanti ogni mese. Il fulcro dell’associazione, è il 19enne Ugo Di Puorto, figlio di Sigismondo Di Puorto, detto Sergio, di 68 anni, arrestato per associazione camorristica ed estorsione, condanne collegate al Clan dei Casalesi. Infatti, Nicola Schiavone (figlio di Francesco Schiavone detto Sandokan) aveva trasferito la sua residenza a Modena e Sergio, divenne dapprima il suo autista e in seguito, dopo la sua cattura, divenne il suo successore. Sigismondo fu arrestato a San Cipriano, in una casa dove era stato ospitato e dove venne ritrovata una foto di suo figlio Ugo, oltre una parrucca bionda che utilizzava per camuffarsi durante i suoi spostamenti.