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Piedimonte Matese – Dramma in via San Giovanni, la festa rallenta i soccorsi: anziana muore dopo il ricovero. La protesta dei familiari

Piedimonte Matese – Una festa blocca una strada. Una transenna incustodita impedisce la circolazione. Una donna è colta da malore, respira a fatica. La figlia la carica in auto e si dirige di corsa verso l’ospedale cittadino. Ma si trova la strada sbarrata da una transenna incustodita. La donna suona, cerca qualcuno che rimuova l’ostacolo. E’ prigioniera nella vettura. Intanto tutto intorno si fa festa – Metti una sera al borgo –  ma nessuno si cura delle emergenze. Così la conducente è costretta   a scendere dall’auto, spostare la transenna, rimettersi in auto e ripartire verso l’ospedale. Purtroppo l’anziana morirà. Come dice la figlia in un post affidato a facebook, sarebbe morta lo stesso. Ma i dubbi restano tutti e sono tutti pesanti:
e’ possibile organizzare feste nel centro storico isolando i residenti?
esisteva un piano di sicurezza come previsto per legge?
sono state rispettate tutte le norme di sicurezza previste dalla normativa?
Domande alle quali solo l’amministrazione comunale – che sarebbe tenuta a vigilare – e gli organizzatori dell’evento. Tutto è accaduto allo scorso 20 luglio. Emblematico sono le proteste delle due figlie della donna deceduta.
Raffaelina scrive: Adesso ve la racconto io una storia, partendo dal civico 31 di via San Giovanni, in una notte indimenticabile: quella della festa al borgo del 20 luglio scorso. Mia madre è morta. Probabilmente, sarebbe morta lo stesso. Mi sono ritrovata sola, con mamma che respirava a fatica nella mia piccola auto e, una transenna incustodita,che ostruiva l’unica via d’uscita sul ponte chiamato da noi nativi: “u’ rivu”. Son dovuta scendere dall’auto per togliermela dai piedi e per poter proseguire la mia corsa in ospedale con mia madre in fin di vita. Immaginate un po’. Mai più‘ deve accadere, mai più‘! Quel borgo, oggi tanto amato, non deve permettere a nessuno di farlo diventare una trappola per topi. Esistono, e ve lo garantisco, basilari norme di sicurezza che vanno rispettate per la salute pubblica.
L’altra figlia, Vittoria, precisa: E che devo dire,sabato scorso con la festa al borgo hanno chiuso l’unica strada di accesso al borgo,non c’era ne un ambulanza e tantomeno qualcuno della protezione civile,mia mamma si è sentita male e per arrivare all’ospedale non vi dico, le cose non si organizzano cosi,penso che un minimo di piano sicurezza ci vuole,comunque la mia mamma ora non c’è più”

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