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PIEDIMONTE MATESE – Ospedale, chiude il reparto di urologia. Nuovi disagi per gli utenti

piedimonte matese. Chiuderà per circa uin mese il reparto di urologia dell’ospedale del Matese. Il primario andrà in pensione ma prima deve godere delle ferie maturate. L’Asl non ha i fondi per pagare un sostituto. Quindi, come sempre, gli utenti devono arrangiarsi.

La nota dell’Asl
“Si dispone, temporaneamente iI blocco dei rlcoveri ordinari di urgenza e di emergenza presso l’unità operativa di urologia di pIedimonte Matese. Verranno garantite Ie attlvita ambulatoriall di pertinenza. Questa, in sisntesi la disposizione con cui la dirigenza della struttura sanitaria sospende il servizio.
Una scelta che ha già scatenato malcontento fra i cittadini e gli utenti ma anche fra gli amministratori comunali che non intendono sottostare passivamente alla decisione dell’Asl.

La protesta di Cappello
Con riferimento alIa Sua nota prot. n. 78/D.S. del 26 febbraio, afferente la materia in oggetto, esprimo sconcerto per quanto da Ella segnalato in ordine alia carenza di organico al Reparto Urologia del nosocomio piedimontese. La disposizione del blocco dei ricoveri ordinari di urgenza e di emergenza presso la UO.CO Urologia di Piedimonte Matese appalesa la criticitA in cui versa la sanita campana e costituisce l’ennesima mortificazione non solo per il territorio piedimontese rna per tutto l’Alto casertano, costringendo i pazienti a spostamenti costosi, disagevoli e, pertanto, quanto mai inopportuni per persone sofferenti. Come gia altre volte esposto, la sanitA locale versa in una drammatica condizione, a cui i Ie competenti AutoritA non sono fmora riuscite a porre rimedio con grave nocumento delle popolazioni utenti. Nell’interesse dell’utenza tutta, La invito ad assicurare la regolaritA dei servizi da erogarsi ai pazienti, neHe more di una seria riorganizzazione del personale sanitario. Confidando sin d’ora nella Sua squisita collaborazione nell’interesse dei cittadini dell’intera zona matesina e di quanti fanno riferimento allocale Presidio Ospedaliero, saluto cordialmente.

Disservizi sanitari
Aumentano i disagi sanitari per gli utenti del territorio matesino e dell’intero Alto Casertano. Sanità negata, ancora disagi per malati e utenti dell’Alto Casertano.  Dopo la chiusura dell’ospedale di Teano – unico in provincia di Caserta a possedere tutte le certificazioni di sicurezza previste dalle legge –  si riducono ulteriormente i posti letto per la popolazione dell’Alto Casertano. Ora, è disponibile poco meno di un posto letto per ogni 1000 abitanti. La media regionale  è invece di 3,2 posti letto per 1000 abitanti. Una media che sale ulteriormente per il capoluogo partenopeo. Doveva arrivare una nuova attrezzaturta per eseguire Tac, doveva essere rifatta una facciata delle strututra che è in evidente statoi di degrado e costituisce anche un pericolo per gli utenti e i visitatori.v Con delibera del Direttore Generale dell’Asl Caserta n.1119 del 6 agosto 2012, è stato approvato il progetto preliminare per la ristrutturazione e la messa in sicurezza dell’edificio dell’Ospedale “Ave Gratia Plena” di Piedimonte Matese. L’intervento, del valore complessivo di 16,5 milioni di Euro, prevede importanti opere di adeguamento funzionale e di messa in sicurezza del nosocomio matesino, particolarmente importanti non solo per la riqualificazione del presidio e, quindi, per il miglioramento della qualità dei servizi sanitari erogati, ma anche perchè indica in modo chiaro che, nella geografia sanitaria campana, l’ospedale di Piedimonte Matese potrà svolgere una funzione strategica. Tutte promesse, finora, mai mantenute.

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