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Pignataro Maggiore / Caserta / Marcianise – Disastro Jabil, Magliocca attacca il ministro Di Maio: la tua assenza è incommentabile

Pignataro Maggiore / Caserta / Marcianise – Rischiano il licenziamento 350 dipendenti dello stabilimento Jabil Circuit Italia di Marcianise. Nessun passo indietro da parte dell’azienda rispetto all’annunciato avvio della procedura di licenziamento collettivo è giunto all’esito del tavolo di crisi tenutosi ieri a Roma al Ministero dello Svilupppo Economico e presieduto dal vice capo gabinetto del ministro Giorgio Sorial. Ai lavoratori, giunti a Roma con 6 bus, non è stato consentito raggiungere la sede del Mise per manifestare pubblicamente il proprio dissenso con una civile manifestazione di protesta. Il tavolo si è aggiornato a breve per un nuovo incontro fissato tra le parti ma, allo stato, i margini di manovra non appaiono incoraggianti. Sulla delicatissima vicenda è intervenuto il presidente della provincia di Caserta Giorgio Maglioccamanifestando tutta la propria preoccupazione: “L’assenza del Ministro Di Maio al tavolo del Mise sulla vertenza Jabil è, semplicemente, incommentabile. Un’inaccettabile fuga dalle responsabilità che non ha nulla di istituzionale. Ci sono tante lavoratrici e lavoratori casertani e campani, come lui tra l’altro, che non possono e non devono essere abbandonati al proprio destino, ai quali è stato negato persino il diritto di manifestare il proprio disagio dinanzi al Ministero. Tutto ciò non può essere consentito – prosegue il Presidente Magliocca –  C’è in gioco la sopravvivenza non solo di un’azienda, ma di un intero indotto che verrebbe messo in ginocchio da una drammatica chiusura. I licenziamenti previsti vanno immediatamente ritirati e bisogna mettere in campo ogni energia per trovare, con la proprietà, soluzioni accettabili che salvaguardino la dignità ed il diritto alla serenità di tante famiglie e di tanti figli e figlie di questa nostra Terra. Si faccia presto e bene. Per quanto di nostra competenza, siamo pronti, come sempre, a fare la nostra parte”.

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un commento

  1. Alla incommentabile assenza del Ministro si aggiunge la totale inutilità della figura del Presidente della Provincia.
    Le strade provinciali, oltre che piene di buche, voragini e quant’altro, sono, per la gran parte, invase da vegetazione che occupa e invade la carreggiata, con grave pericolo per la circolazione e la incolumità delle persone. Le strade provinciali, in una sola parola, sono vergognose, per il che la sua responsabilità inadempiente è palese e gravissima.