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Pietramelara – Rifiuti e stipendi gonfiati, scatta l’indagine della procura

PIETRAMELARA –   Stipendi gonfiati al Consorzio Unico dei rifiuti scatta una maxi inchiesta chje coinvole 250 persone. Fra loro c’è anche una donna di Pietramelara, Maria L. B. che ha già attivato i propri legali per la necessaria difesa. Per ora si tratta solo di pesone indagate. Gli stipendi di alcuni dipendenti e dirigenti del Consorzio unico di bacino che gestisce la raccolta dei rifiuti in alcuni comuni della Provincia di Caserta, sarebbero lievitati fino a raggiungere cifre da grandi manager. E’ questo l’oggetto di un’indagine della Guardia di Finanza di Caserta che su ordine dei pm di Santa Maria Capua Vetere Silvio Marco Guarriello e Antonella Cantiello, sta indagando. Si tratta di un’inchiesta che si sta realizzando su tre livelli: l’assenteismo con ben 37 indagati; il mancato versamento agli Enti previdenziali e assistenziali delle ritenute sugli stipendi dei dipendenti con un’evasione di circa 103 milioni di euro; l’aumento degli stipendi del personale. In totale 250 indagati di cui 90 sono solo nella sede di Caserta, mentre altri 50, circa, fanno parte degli Stir. Nei prossimi mesi sulla vicenda potrebbero esserci ulteriori sviluppi.

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un commento

  1. mi sembra anche giusto che si faccia un pò di chiarezza su certe questioni che sembravano alquanto anomale…che la giustizia faccia il suo corso e chi ha sbagliato è giusto che paghi