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RIARDO – Crisi Ferrarelle, l’intervento della Cisas che “scuote” i politici

RIARDO – È preoccupante la chiusura in negativo del bilancio 2012 di una delle più importanti Società di Acqua Minerale in Italia, quale la Ferrarelle S.p.a., il cui stabilimento è da sempre in provincia di Caserta, a Riardo. Ma è anche strano, come rileva la Confederazione Cisas, cui si sono rivolti – al quanto preoccupati – diversi lavoratori dello stabilimento di Riardo, che la Ferrarelle all’improvviso abbia un bilancio in passivo, pur conquistando le sue bottiglie un mercato nazionale sempre più vasto, per la purezza e la bontà delle sue acque. La Cisas esprime viva meraviglia sul fatto che la Ferrarelle – un’Azienda sana ed in grande espansione, come spesso dichiarato dallo stesso proprietario Carlo  Pontecorvo – possa avere all’improvviso una perdita di oltre 3 milioni di euro su di un fatturato di oltre 130 milioni di euro, senza che nessuno ne parli. Infatti, i vari Partiti e le varie Amministrazioni della zona sinora tacciono sull’argomento. Forse perché – dopo le elezioni politiche di domenica, cui è  interessato il proprietario della Ferrarelle, Pontecorvo – vi saranno le elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale di Riardo. In ogni modo, la Segreteria della Cisas e quella zonale di Pietravairano, ritengono sia necessaria una richiesta di chiarimento sulla questione da parte delle autorità locali per portare tranquillità fra i lavoratori della Ferrarelle, per lo più residenti in Riardo e nei numerosi Comuni del comprensorio, i quali incominciano a temere per il crearsi di situazioni varie, che possano destabilizzare i loro posti di lavoro.

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