Sessa Aurunca (di Carmine Di Resta) – “The King of paparazzi” verrà querelato. Non stiamo parlando del famoso Barillari di Via Veneto, ma di quello o di quelli che vogliono far politica con gli scatti a mò di paparazzi. Il consigliere di maggioranza Ciro Marcigliano e suo figlio sono finiti nel mirino degli smartphone dei “Barillari di casa nostra” che denunciano che nel parcheggio della stazione ferroviaria non pagano il ticket. “ Querelerò chi mi accusa di falsità e di cui si conosce l’albero genealogico, in quanto hanno scritto falsità e violato la mia privacy. Preciso che personalmente ho un regolare abbonamento annuale e per quanto riguarda mio figlio che giunge sempre in ritardo, gli viene computato il verbale che poi paga regolarmente in quanto gli addetti alla cooperativa non sono in servizio alle sei di mattino quando prende il treno”– sottolinea Marcigliano- Un team conosciuto che ama utilizzare titoli nobiliari che sanno tanto di demagogia, un team che è legato a politici accondiscendenti da far invidia a principi reali – come recitava Antonio De Curtis- “L’attacco politico ci sta, ma per l’attività amministrativa su opere pubbliche o altro, ma non accetto che la politica si è ridotta agli scatti di foto per demonizzare l’avversario– sottolinea il consigliere Marcigliano- “ Non ci sto più che un politico venga attaccato personalmente e soprattutto quando ci sono i figli di mezzo. Lavoro per i cittadini e per il territorio però stavolta hanno superato ogni limite: la famiglia non si tocca”. In genere un articolo di fondo da la propria interpretazione su un avvenimento, tuttavia quando è ripetuto con lo stesso cliscè diventa stucchevole e per niente ironico con i soliti passaggi riferiti ai titoli nobiliari. E’ sicuro che “ i Barillari locali” non hanno anche loro un titolo nobiliare ?