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VENAFRO / ISERNIA – Stalking, un 51enne denunciato

ISERNIA / VENAFRO – I militari di una Stazione dipendente della Compagnia CC di Isernia hanno tratto in arresto nella serata di ieri un 45enne abitante in un centro confinante con la provincia Campobassana, su provvedimento emesso dal Tribunale del capoluogo Regionale.

L’uomo che già si trovava sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata è stato associato al reclusorio di Sulmona ove dovrà espiare la misura di sicurezza detentiva della casa-lavoro per due anni.

Fallito invece a Venafro  un nuovo  assalto predatorio  all’oro “rosso”.  La decorsa notte  nel corso del controllo del territorio i militari della Stazione dell’Arma di Sesto Campano che presidia l’importante varco di accesso alla terra molisana dal lato Campania,  unitamente ai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Venafro hanno intercettato una Fiat Punto con tarda extracomunitaria  che si dirigeva verso la regione  confinante con andatura irregolare, all’alt imposto la vettura repentinamente ha aumentato la velocità per seminare i militi dell’Arma.  Ne è nato un inseguimento che si è concluso nella campagne a ridosso del Volturno, ove i conducenti dell’auto straniera  hanno abbandonato il veicolo in una stradina vicinale attigua alla strada statale, facendo perdere le loro tracce nell’oscurità delle campagne circostanti.

Nel vano portabagagli dell’autoveicolo gli uomini dell’Arma hanno rinvenuto circa due quintali di cavi di rame verosimilmente oggetto di attività predatoria nella piana di Venafro.  Il personale operante ha quindi recuperato la refurtiva del valore di circa 5000 euro, sulla quale sono in corso accertamenti per verificare la provenienza, mentre  sono stati eseguiti rilievi scientifici  sull’autovettura  per essere trasmessi al RIS  che procederà agli accertamenti necessari per  dare una identità ai malfattori.

I militari della Stazione CC di Venafro hanno  segnalato all’Autorità Giudiziaria del capoluogo Pentro un 51enne per il reato di atti persecutori, meglio individuato come “stalking”, per avere reiteratamente molestato e minacciato  la ex moglie ponendo in essere una vera e propria condotta persecutoria penalmente rilevante creando ansia e paura nella donna.

 

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