Ultim'ora

ALIFE – Ferrovia Alifana, eterna incompiuta

ALIFE. Mentre si celebra il centenario della istituzione della Ferrovia Alifana (tratto Napoli piazza Carlo terzo, santa Maria Capua Vetere, rione sant’ Andrea), si sono allungati i tempi per la realizzazione della nuova Alifana che fino ad ora ha consumato all’erario milioni di euro. Infatti, l’Alifana è l’eterna incompiuta con le opere già realizzate da anni che stanno andando in malora e che avrebbero dovuto costituire la  tanto decantata metropolitana leggera – così dovrebbe chiamarsi la vecchia e gloriosa Alifana – che dovrà collegare Napoli con le zone interne della regione come l’alto matesino e la fascia pedemontana. Solamente che l’opera non riesce a decollare e si è bloccata da alcuni anni privando l’utenza di un mezzo di trasporto di primaria importanza per raggiungere il capoluogo di regione. E questa dovrà essere proprio una delle priorità che il nuovo parlamento dovrà affrontare per il rilancio della linea ferroviaria Alifana che rappresenta un importante snodo nei trasporti provinciali e regionali. Come opera collaterale si parla della realizzazione all’ingresso di Santa Maria per chi vi arriva da Aversa, del Museo Alifano che dovrebbe essere allocato nella vecchia stazione dell’Alifana ceduta al comune, arricchita da un vasto parcheggio e dallo scambio  internodale gomma – rotaia, tutte opere che dovrebbero essere realizzate dalla Regione Campania.
E’ questo il dato più significativo emerso nel corso di una delle ultime riunioni operative svoltesi tempo fa con i rappresentanti della società Metrocampania, l’Enac, il consorzio Ascosa 4 e le ferrovie dello Stato per definire  il programma dei lavori per le problematiche connesse alla viabilità e all’infrastrutturazione del rione Sant’Andrea dei Lagni relativamente al nuovo tracciato della Ferrovia Alifana.
Infatti, la nuova tratta Teverola – Santa Maria Capua Vetere attraverserà tutto il rione Sant’Andrea,  e si allaccerà alla rete ferroviaria delle FF.SS. sulla stazione di piazza Salvo D’Acquisto per poi proseguire per la fermata “Anfiteatro” e, quindi, per Piedimonte Matese attraversando il rione sant’Agostino nel quale è prevista la realizzazione di un sottopasso pedonale. Il progetto iniziale dei lavori di ammodernamento della Ferrovia Alifana  prevede la istituzione anche di un’altra stazione ferroviaria che dovrebbe sorgere nei pressi dell’innesto fra la provinciale Santa Maria Capua Vetere  – Aversa e la statale Appia sette bis, in località “Spartimento” al servizio della nuova zona industriale (CDR, Consorzio CE/2, opifici, ecc.) del carcere di massima sicurezza, degli istituti scolastici (Istituto tecnico commerciale per geometri e liceo scientifico), mentre un’altra stazione dovrà sorgere nel territorio del vicino comune di Macerata Campania. Dovrà essere affrontata anche la situazione dei passaggi a livello esistenti in città e, per quanto riguarda quello di via Saraceni, è stato stabilito di  provvedere preventivamente alla realizzazione delle infrastrutture e dei collegamenti viari e pedonali e solo successivamente alla chiusura delle barriere ferroviarie.
In particolare, il Consorzio Ascosa 4, dovrà assicurare i collegamenti pedonali ampliando e migliorando quelli già esistenti in via Saraceni, il sottopasso tra la stazione Alifana e quella delle ferrovie dello Stato, l’allargamento del passaggio sotto via Pratilli, la realizzazione del parcheggio nel piazzale dell’Alifana e la riqualificazione a verde con installazione di attrezzature e giochi per bambini in tutto il rione Sant’Andrea. Ma questa è un’altra storia, così come quella che ci rammenta che non si è in grado di eliminare quell’incrocio pericoloso all’altezza della località Spartimento. Una rotonda, promessa anche al tempo dell’insediamento dell’ex CDR dalla Regione guidata da Bassolino, potrebbe risolvere tutti i problemi di sicurezza e di circolazione.  cs

Guarda anche

TEANO – Appalti e corruzione nella sanità, Bove resta ai domiciliari

TEANO – Non cambia la misura cautelare imposta all’imprenditore teanese. Anche dopo l’interrogatorio di garanzia …