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Foto di repertorio

ALIFE – Abusi sessuali su due bimbe, l’imputato al giudice: sono innocente. Contro di me una montatura

ALIFE –  L’imputato si è difeso. Nel lungo interrogatorio reso oggi davanti ai giudici del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Giuseppe Menicillo, non ha avuto un momento di esitazione nell’affermare la propria innocenza rispetto ai fatti contestati. Ha spiegato che lui non ha mai fatto nulla a quelle due bimbe. Si sente vittima di una montatura. Sul banco dei testimoni è salito anche un consulente psicologo della difesa che ha illustrato la propria relazione. Si tornerà in aula fra pochi giorni per ascoltare altri testi.
Giuseppe Menicillo – assistito dall’avvocato Emanuele Sasso –  accusato di abusi sessuali su due bambine, ha scelto il rito ordinario, attualmente è agli arresti domiciliari, fuori provincia. L’uomo era stato arrestato qualche tempo fa dai carabinieri della stazione di Alife perché ritenuto responsabile dei delitti di cui agli artt. 81, 609 bis e 609 ter c.p. in danno di due sorelle dell’età di anni 7 e 8, all’epoca in cui sono iniziati gli abusi sessuali, figlie della compagna dell’indagato, cui era legato da una relazione sentimentale. Il procedimento penale origina dalla querela sporta dai genitori delle minori. Le bimbe ricostruivano, in maniera precisa e concordante, seppur con notevoli sforzi dovuti alla gravità dei fatti che per la prima volta si trovavano a raccontare per intero, i drammatici abusi sessuali che l’indagato le aveva costrette a subire o compiere nella fascia di età dai 7 ai 10 anni, commessi quando si trovava da solo con le minori, approfittando dell’assenza della madre, la quale riponeva in lui piena fiducia, tanto da affidargli le figlie.

 

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