Pignataro Maggiore – Si è concluso ieri, come tradizione, il pellegrinaggio a piedi da Pignataro Maggiore (Caserta) a Pompei. Novanta chilometri che circa quattrocento pellegrini, donne e uomini d’ogni età, hanno percorso pregando e cantando per giungere, poco prima delle tredici, al Santuario della Beata Vergine del Santo Rosario. È un pellegrinaggio che si rinnova dal 1945 per adempiere un voto. L’Italia era coinvolta nell’immane tragedia della seconda guerra mondiale ed anche gli uomini di Pignataro furono chiamati a combattere. A chi affidarsi se non a Maria, “onnipotente per grazia”? Le promisero che, se fossero tornati a casa sani e salvi, ogni anno sarebbero arrivati a piedi a Pompei. E la Vergine accolse la loro preghiera. Ogni anno i fedeli pignataresi giungono nella città mariana alla vigilia della Supplica dell’8 maggio. L’ultima parte del tragitto, la lunga navata centrale del Santuario, i pellegrini di Pignataro la percorrono in ginocchio, cantando “Evviva Maria, evviva Gesù”.
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