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Sessa Aurunca – Elogio a Salvatore Morelli, deputato sessano dal 1867 al 1880, difensore dei diritti delle donne

Sessa Aurunca (di Carmine Di Resta) Il 18 maggio p.v sarà una giornata dedicata in onore di Salvatore Morelli , patriota e deputato progressista eletto nel Collegio Uninominale di Sessa Aurunca, dal 1867 al 1880 è stato eletto per quattro legislature consecutive. Presentò appena eletto un disegno di legge “Abolizione della schiavitù domestica con la reintegrazione giuridica della donna, accordando alla donna i diritti civili e politici”. Grande figura rivoluzionaria del passato è stato , negli anni scorsi, celebrato da molti studiosi locali, ma purtroppo ancora non è sconosciuto a molti.  Nell’occasione oltre al Convegno interverranno illustri studiosi e verrà ristampato il libro “ Salvatore Morelli” deputato del Collegio di Sessa Aurunca dal 1867- 1880 del prof. Francesco Bevellino e sarà organizzata una mostra nel Castello Ducale di Sessa. Per la giornata dedicata al patriota Morelli, il sindaco Silvio Sasso ha invitato il sindaco di Cellole Cristina Compasso. Negli anni 1874-1875 propose un nuovo diritto di famiglia, con cento anni di anticipo rispetto a quello approvato in Italia solo nel 1975 che prevedeva l’eguaglianza dei coniugi nel matrimonio, ma anche il doppio cognome, i diritti dei figli illegittimi e il divorzio. Nel 1875 presentò, con un apposito disegno di legge, la richiesta del diritto di voto per le donne (in Italia questo diritto sarà approvato soltanto nel 1946). Tutti questi progetti di legge non vennero neppure presi in considerazione tranne il progetto che Morelli propose nel 1877 (e che venne approvato) per riconoscere alle donne il diritto di essere testimoni negli atti indicati dal Codice civile, come i testamenti: importante progresso per i risvolti economici e per l’affermazione del principio di capacità giuridica delle donne. L’aver posto la centralità della questione della donna e di quella della scuola, gli procurò l’apprezzamento e l’incoraggiamento di grandi  uomini di cultura del suo tempo: Mazzini, Stuart Mill, Victor Hugo. Un vero rivoluzionario di cui l’intera comunità aurunca ne è fiera.  

 

 

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