Cervino – Antonio Rosa, Mario Tanga e Antonio Russo, i tre chirurghi del Rummo chiamati in causa per la morte di una paziente, sono stati assolti. Il fatto risale ad aprile 2015. Il 4 aprile la donna, di 70 anni si recò all’ospedale e si è sottoposta ad un delicato intervento chirurgico di plastica con plug per un ernia inguinale. Dopo una settimana la 70enne è tornata sotto i ferri per una plastica al canale inguinale per una dislocazione del plug e conseguente subocclusione intestinale. Secondo gli inquirenti questa dislocazione è stata causata dal fatto che il plug era stato fissato in modo errato. Poiché le condizioni della donna peggiorarono, è stata operata una terza volta il 12 aprile. Il 13 aprile la paziente è deceduta in ospedale dopo nove giorni di ricovero. In seguito alla morte della donna la famiglia denunciò l’accaduto. La causa si è conclusa questa mattina con l’assoluzione dei tre chirurghi che sarebbero coinvolti, perché secondo il giudice Daniela Fallarino, “il fatto non sussiste.”
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