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PIEDIMONTE MATESE – Via Castelluccio, troppe omissioni

PIEDIMONTE MATESE. Rotolano grossi massi da una frana di Via Castelluccio ed altri sono ancora in bilico. Lo stato di pericolo viene  segnalato alla Comunità Montana del Matese ed al Comune di Piedimonte Matese e…nessuno fa niente.  Laconica la risposta dell’Ente comunitario  “ Si comunica che la particolare situazione finanziaria in cui versa questo ente non consente di poter intraprendere alcuna iniziativa volta alla risoluzione immediata dei problemi prospettati, tenuto conto della entità, sia tecnica che economica degli stessi  .Di tale circostanza saranno comunque interessati gli uffici comunali, affinché vogliano adottare ogni utile iniziativa finalizzata alla salvaguardia della pubblica e privata incolumità “.  Non ci sarebbe niente di male se la Comunità Montana non fosse la stazione appaltante dei “ lavori di somma urgenza “ alla Via Castelluccio . Lavori di somma urgenza determinati da una frana della scarpata laterale di Via Castelluccio, nel lontano dicembre 2008, ove attualmente si verifica la caduta dei caduti i . Lavori di somma urgenza completamente omessi  dalla Comunità Montana che non ha neanche provveduto ad eliminare l ‘incombente pericolo che determinò lo stato di somma urgenza, tant’è che a distanza di anni, più che mai, sussiste pericolo per la pubblica e privata incolumità. E, ciò nonostante,all’epoca dei fatti, fosse approvata la perizia giustificativa dei lavori,con l’impegno di spesa di euro 20.000,00 euro. Fondi che nel corso degli anni sono stati destinati ad altri scopi. Tanto, purtroppo e dato comprendere nella laconica risposta data. Omissioni assai gravi, comunque, quelle della Comunità Montana: Non sono stati eseguiti i lavori, non è stato eliminato lo stato di pericolo e, pare i fondi scomparsi ! Non è da meno la omissione del Comune di Piedimonte Matese,  ente proprietario della strada ,che non ha mai adottato i provvedimenti in materia di Protezione Civile, atti alla salvaguardia della pubblica e privata incolumità. E, non che non ne fosse informato. La sua omissione dura dal lontano 2008, quando ricevette, dalla Regione Campania STAPF di Caserta, il  Verbale di constatazione per i lavori di somma urgenza alla Via Castelluccio , in cui  chiaramente  era prescritta  l’incombenza dell’amministrazione comunale: Adottare i provvedimenti in materia di Protezione Civile atti alla salvaguardia della pubblica e privata incolumità. E nulla fece.
cs

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