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MARZANO APPIO – Onestà, morale e coerenza: durissima lezione di Caldarone e Carcieri all’ex sindaco Ferrucci

MARZANO APPIO – Un documento tagliente come un rasoio è stato depositato oggi in consiglio comunale, l’ultimo dell’era Ferrucci, dai consiglieri di maggioranza, Carmine Caldarone e Rossana Carcieri. Hanno voluto spiegare con un documento scritto le ragioni che hanno spinto loro a votare contro il bilancio sfiduciando così, di fatto, il sindaco Eugenio Ferrucci. Sono parole dure e taglienti, quelle di Carcieri e Caldarone che mettono in luce  tanti aspetti, sicuramente poco positivi, della gestione della casa comunale di Marzano Appio:
“…. esprimiamo il voto contrario alla presente proposta di deliberazione avente ad oggetto il bilancio di previsione.  Le ragioni che ci spingono a tale espressione sono non di natura tecnica, dal momento che abbiamo piena fiducia negli uffici preposti alla redazione del bilancio, ma di natura squisitamente politica. Entrambi riteniamo che la politica abbia come unico fine iI perseguimento del bene comune e l’interesse della comunità amministrata: promuovere lo sviluppo del territorio, valorizzare le potenzialità, promuovere la cultura, aiutare le fasce deboli e creare opportunità per i giovani e le famiglie. Siamo distanti dalla politica concepita alla vecchia  maniera, quale arte del compromesso, ancorata al principio secondo cui il fine giustifica i mezzi e,  pur di conservare le posizioni acquisite, si è pronti ad intessere accordi ed alleanze, rinnegando valori e scelte di principio. Teniamo a ribadire che, come diceva Benedetto Croce, “non esiste una morale in casa ed una fuori casa” e la morale, cosa ben diversa dal perbenismo ipocrita e di facciata, non attiene alle scelte di vita personali, che nessuno può sindacare e sulle quali occorrerebbe avere la sensibilità ed il buongusto di tacere, ed i cui moventi sono conosciuti solo a chi agisce.  L’unica vera dirittura morale trova la propria essenza nell’onestà di pensiero e di azione, nella correttezza e nella lealtà verso l’altro ed, in particolare, verso i propri compagni di viaggio, ma, soprattutto, nella coerenza tra ciò che negli anni si è sempre professato ed I propri comportamenti concreti. Noi non siamo sepolcri imbiancati, che con le azioni tradiscono i valori ed I principi che ci hanno guidato fino ad ora nell’amministrare.  Per queste ragioni, non riconoscendoci nelle logiche che tradiscono i valori che fino ad ora hanno guidato i nostri passi, esprimiamo voto contrario”.

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