Caserta – Sulla scuola e sull’università si gioca tutto il futuro del Paese. Un futuro che però è minacciato dalla richiesta di maggiore autonomia avanzata da alcune regioni del nord, che rischia di minare dalle fondamenta il nostro sistema di istruzione nazionale”. Lo ha detto Aldo Patriciello, europarlamentare di Forza Italia e membro del Partito Popolare Europeo, nel corso del convegno su scuola e tematiche legate all’istruzione tenutosi a Caserta presso il Gran Hotel Vanvitelli. “L’Unione Europea – ha detto Patriciello nel suo intervento – sta investendo molto nell’istruzione e nella cultura in generale. Resta il fatto, però, che sono in ultimo gli Stati membri ad essere responsabili dei proprisistemi educativi e formativi. E il nostro Paese, da questo punto di vista, rischia di sbandare in maniera pericolosa. Chi pensa che la questione delle autonomie regionali rafforzate per le regioni del nord non abbia nulla a che fare con il sistema scolastico commette un errore. Stiamo correndo un grosso rischio – ha spiegato l’europarlamentare molisano. Dal momento in cui si lega il tema dell’autonomia differenziata al gettito fiscale, si sta sostenendo il principio in base al quale l’accesso al diritto all’istruzione cambia in base alla residenza. Una vera e propria assurdità. In pratica, ci saranno scuole e università ricche per le regioni più ricche, e scuole e università povere per le regioni più povere. Io invece credo – ha concluso Patriciello – che il compito della scuola non sia quello di formare cittadini veneti, cittadini emiliani, campani e così via, ma cittadini italiani. Anzi, europei”.
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