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Calvi Risorta – Giovanni Marrocco contro il sindaco: nessun punto del programma elettorale è stato applicato

Calvi Risorta – Il consigliere di minoranza, Giovanni Marrocco, accusa il sindaco Giovanni Lombardi di non aver applicato alcun punto del programma elettorale. “Il programma elettorale con il quale l’amministrazione Lombardi si è presentato agli elettori nel 2017 si articolava in 33 punti. A distanza di quasi due anni è forse il caso di verificare quanto, di questo programma, è stato concretamente realizzato, visto che gli amministratori vogliono essere giudicati sui fatti. Bene, iniziamo allora! 

1. Adesione alla Stazione Unica Appaltante: ci aveva già pensato il Commissario prefettizio. Lombardi non ha mai fatto ricorso alla SAUP e alla prima occasione ne è fuoriuscito, aderendo all’ASMEL, contro cui aveva impostato gran parte della propria campagna elettorale per screditare l’operato di Marrocco;

2. Sottoscrizione codice etico: non si è mai provveduto;

3. Rispetto normativa per l’accesso ai documenti della pubblica amministrazione: non è mai stata rispettata, specie nei confronti dei consiglieri comunali. L’ANAC ha accertato anche il mancato rispetto della normativa sulla trasparenza;

4. Adozione carta della partecipazione: non si è mai provveduto;
5. Adesione al progetto SPRAR: non si è mai provveduto;
6. Servizi di assistenza domiciliari e di trasporto per diversamente abili: non si è mai provveduto;
7. Interventi di prevenzione e presa in carico delle persone non autosufficienti: non si è mai provveduto;
8. Definizione del nuovo Piano Urbanistico Comunale: dopo aver dormito per un anno e mezzo, hanno ripreso gli atti avviati nel 2015 da Marrocco, ma l’obiettivo è ben lontano dall’essere raggiunto;
9. Recupero e fruizione delle opere pubbliche presenti sul territorio (palazzetto dello sport e teatro, campo di calcio, parco caleno,…): a parte il campo di calcio, tutto il resto è inutilizzato, inutilizzabile o abbandonato, come il Parco caleno;
10. Recupero e ripristino dell’infrastrutturazione stradale e manutenzione della rete idrica: nessun intervento strutturale, solo interventi emergenziali sulla rete idrica ma proprio nulla sulla rete stradale (vedi tratto di Via Cales sprofondato il 23 luglio 2018);
11. Piano di emergenza nel caso di calamità naturale: non si è mai provveduto;
12. Riduzione delle tariffe della TARI: sono persino aumentate ed è stata bocciata una mozione della minoranza per la loro riduzione;
13. Ottemperanza del gestore rifiuti alle prescrizioni del contratto: il gestore non ottempera e il comune non sanziona;
14. Incentivare i conferimenti presso l’isola ecologica: l’isola ecologica, non gestita a norma, è stata posta sotto sequestro giudiziario;
15. Corsi di formazione per educatori ambientali e campagne di sensibilizzazione nelle scuole e tra i cittadini: non si è mai provveduto e la differenziata è scesa dal 67 al 50%;
16. Contributi per la bonifica delle aree inquinate presenti sul territorio (ex Pozzi): hanno perso la gestione diretta del finanziamento da 15 mln di € per la bonifica della ex Pozzi e per quanto riguarda i 50.000,00 € assegnati dalla Regione si pubblicizza il taglio dell’erba, sui social, come l’evento del decennio,   intanto sul territorio vi sono numerose micro-discariche abusive di rifiuti anche speciali, non bonificate dal comune;
17. Commissione civica per le procedure amministrative inerenti le bonifiche dei terreni inquinati: non si è mai provveduto;
18. Protocollo di intesa con i comuni limitrofi e con ASL per un controllo più serrato degli insediamenti industriali inquinanti: è stato stipulato un protocollo con i comuni limitrofi la cui utilità si è dimostrata pari a zero;
19. Interventi di ordinaria amministrazione del nostro patrimonio archeologico-architettonico-naturalistico: non si è mai provveduto;
20. Promozione di Cales attraverso consorzi con enti e associazioni: non si è mai provveduto;
21. Fruizione dell’antica città attraverso la creazione dei servizi primari: non si è mai provveduto;
22. Rendere il castello punto nodale dell’area archeologica: dopo la riconsegna del castello da parte della Soprintendenza, nessuna iniziativa politica è mai stata realizzata per renderlo volano di sviluppo dell’antica città di Cales;
23. Iniziative coordinate sul tema della legalità e della moralità: non si è mai provveduto;
24. Aumento dello stanziamento di bilancio per la manutenzione ordinaria dei plessi scolastici: non si è mai provveduto (anche per l’assenza di un bilancio), ma la spesa per manutenzioni ordinarie si è nei fatti ridotta;
25. Completamento della palestra del plesso Don Milani: non si è mai provveduto;
26. Certificazioni definitive di cui la scuola è sprovvista: non si è mai provveduto;
27. Forum dei giovani: non si è mai provveduto;
28. Sportello informagiovani: non si è mai provveduto;
29. Convenzione comune università per tirocini formativi: lo ha fatto Marrocco nel 2015, ma di convenzioni stipulate da Lombardi non c’è alcuna traccia;
30. Sportello antiviolenza ed antistalking: non si è mai provveduto;
31. Riattivazione dell’albo delle associazioni: a questo si è provveduto, peccato che lo avesse già fatto l’amministrazione Marrocco in precedenza;
32. Agevolazione e sostegno delle iniziative associative: non si è mai provveduto;
33. Individuazione ed assegnazione degli immobili comunali per attività associative e di volontariato: si è provveduto, anche se alle associazioni sono state spesso assegnate strutture non a norma. 
Ora giudicateli voi sui fatti…”

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