PERUGIA / TEANO – Il sistema GPS che scova il cancro della mammella, inventato da D’Andrea

PERUGIA / TEANO – Avviato il protocollo di ricerca tra università di Perugia, Ospedale di Taranto, Esaote Italia per l’applicazione della “fusion Imaging real Time” per la diagnosi precoce del tumore della mammella.  La ricerca, tutta Made in Italy, ideata e condotta da un medico campano, Dino D’Andrea, e dalla sua equipe, e dal medico Massimiliano D’Aiuto, dimostra come la tecnologia avanzata possa incrementare la diagnosi precoce del tumore della mammella con significativo incremento della sopravvivenza per le pazienti (circa 98%) con una mortalità quasi pari a zero. Un apparecchio ecografico collegato ad un trasduttore GPS consente la fusione delle immagini di risonanza magnetica con l’ecografia attraverso un allineamento virtuale di piccolissime neoplasie  o focolai pre cancerosi evidenziati in risonanza magnetica e localizzati perfettamente nello spazio mammario attraverso la sonda ecografica; tali focolai vengono marcati con micro reperi chirurgici consentendo interventi più precisi e mirati o biopsie con alta accuratezza diagnostica. Così facendo si incrementa la potenzialità diagnostica sulla mammella con conseguente significativa anticipazione diagnostica che per le donne si traduce non solo in incremento della sopravvivenza ma anche in riduzione delle terapie (chemio) post chirurgiche. Con il meeting di stamane la metodica avrà una diffusione territoriale più ampia consentendo a tante donne di poter accedere a metodiche diagnostiche di alto livello, perché la ricerca clinica e scientifica deve sempre essere messa a servizio del progresso della società