Vairano Patenora – Manutenzione delle scuole Moreno a Supino: solite bugie

Vairano Patenora – “Il futuro designato sindaco di Vairano, Stanislao Supino, con l’evidente ausilio delle menti pensanti del comune, per vedere quale risposta articolare, dopo tre giorni dal mio comunicato, scende in campo a difesa dell’operato suo e dei suoi sodali con le solite bugie ed inesattezze che gli sono congeniali. Anzitutto, non ho parlato di “tecnici da ingrassare” questo lo ha detto lui buttandosi, come si suol dire, la zappa sui piedi, con un evidente lapsus freudiano. Fatto sta che, guarda caso, è stato dato l’incarico ad un progettista di uno studio tecnico (Di Sisto/Marcello) che è stato grande sponsor dell’odierna amministrazione. Sarà anche una casualità, ma questo è un fatto innegabile ed inconfutabile. E il sig. Supino dovrebbe sapere che anche quando gli incarichi vengono dati per importi non rilevanti, la p.a. – che è sempre tenuta ad agire secondo criteri di imparzialità e trasparenza – deve comunque evidenziare in base a quale criterio oggettivo e/o di rotazione sia stato affidato l’incarico al geom. Marcello anziché ad un altro tecnico, trattandosi di soldi non suoi ma di denaro pubblico. Ma il punto non è solo questo.  Nel mio comunicato mi sono limitato ad esaminare il contenuto della delibera di G.C. n. 37 del 5/3/19 e il sig. Supino, invece di divagare, dovrebbe rispondere a questi due semplici quesiti:

• È vero o non è vero che la giunta comunale con la delibera 37 ha nominato progettista per la tinteggiatura e la manutenzione della copertura della scuola materna di Vairano centro il geom. Fabio Tommaso Marcello dello studio tecnico Di Sisto/Marcello?
• È vero o non è vero che con detta delibera sono stati finanziati 39.000,00 euro per tinteggiare e fare una manutenzione ordinaria della copertura di detto edificio scolastico mentre era obbligatorio eseguire lavori di messa in sicurezza?

Ebbene se ciò è vero, il signor Supino, candidato a fare il sindaco di Vairano Patenora, dovrebbe sapere che, in base al principio di separazione degli atti di indirizzo politico dagli atti di gestione, la Giunta comunale non può esercitare nessun atto di gestione e men che meno nominare un progettista per lavori da affidare anche in via diretta, perché la relativa nomina spetta al r.u.p. o al responsabile dell’ufficio tecnico, fermo restando i criteri oggettivi da evidenziare e la rotazione. Inoltre, il decreto ministeriale, in base al quale hanno potuto disporre del finanziamento, destina l’importo ad opere di messa in sicurezza e non certamente ad opere di manutenzione ordinaria. Per cui vi è l’evidente distrazione di denaro pubblico alla sua legittima destinazione. Infine, vorrei dire al sig. Supino che dalla delibera 37 non si evince che una parte dei 70mila euro vengono utilizzati per il plesso di via Cadorna in Vairano Scalo, tant’è vero che mi sono chiesto che fine facessero i restanti 31.000,00 euro del finanziamento.  In ogni caso, quand’anche questo utilizzo venisse provato, ciò non eliderebbe la fondatezza della contestazione che ho sollevato e che, ripeto, evidenzia profili di rilevanza penale e contabile”. (nota di Raffaele Moreno)