PIETRAVAIRANO – Il consiglio di stato ha accolto su alcuni punti il ricorso presentato dall’ impresa Moccia, relativamente agli impinati di estrazione e di produzione di cemento da ubicare nel comune di Pietravairano, esattamente su Monte Monaco e Monte Fossato.
Per alcuni aspetti i giudici del consiglio di stato hanno accolto il ricorso del gruppo Moccia, annullando alcuni atti prodotti dalla regione; sopratutto hanno detto che il parere del comune di Pietravairano non può essere un parere determinante al cento per cento, ma deve essere valutato insieme al parere degli altri enti, degli altri organi presenti nella conferenza dei servizi.
Quindi, a questo punto, si può affermare che il pericolo delle cave nella città di Pietravaiarano non è del tutto scongiurato come si pensava fino a poco tempo fa! In sostanza, c’è un aspetto che potrebbe giocare a favore di chi non vuole le cave, e cioè dell’amministrazione comunale e del comitato civico cittadino. In relatà l’aspetto qual è? E’ che nel frattempo il gruppo Moccia non ha più comprato le enormi proprità sulle quali aveva investito proprio su Monte Monaco e Monte Fossato. Le proprità erano delle famiglie Bruno. Quelle proprietà in questo periodo sono state vendute a un altro imprenditore locale, il quale però, chiaramente, se opportunamente stimolato potrebbe venderle a sua volta nuovamente a Moccia, e quindi Moccia potrebbe riprendere l’iter procedurale per aprire cave e cementificio a Pietravairano.