ROCCAMONFINA (di Nicolina Moretta) – Ieri pomeriggio si è tenuto a Roccamonfina un convegno sulla castagna:”Il futuro del castagno in Campania” e le facce del pubblico non erano certamente felici. Il settore castanicolo è in seria crisi da oltre un decennio e così le famiglie degli agricoltori e commercianti, l’intera economia di un territorio che da secoli basava sul frutto dei castagneti. Così il sindaco Carlo Montefusco ha detto:”Sarà il ventesimo convegno sulla castagna che faccio e ci sono comuni che stanno morendo. Cerchiamo per questo le linee di difesa più valide. I problemi li conosciamo: cinipide galligeno, cambiamenti climatici. La Regione ha approvato leggi speciali, ha preso iniziative. Bisogna trovare iniziative condivise. Dopo dieci anni, abbiamo provato quasi di tutto, le cose vanno peggio.” Gli altri relatori sono stati: Franco Di Pippo, Presidente Associazione castanicoltori Verde Collina; Pietro Andrea Cappella, Coordinatore GAL Alto Casertano; Luigi Maria Verrengia, Presidente del Parco Regionale Roccamonfina – Foce del Garigliano; Alberico Di Salvo, Presidente Comunità Montana Monte Santa Croce. E gli esperti o ricercatori: Emilio Guerrieri, Michelina Ruocco, Antonio De Cristofaro, Angelina Nunziata e Renzo Panzacchi, dell’Associazione dei consorzi castanicoltori dell’Emilia Romagna. Ha moderato il convegno: Italo Santangelo.
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