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Sparanise – Comune, la segretaria nega gli atti a Merola e poi ammette conflitto di interessi: scatta la denuncia

Sparanise – L’impressione è che nel municipio di Sparanise si sia smarrito il buon senso, e soprattutto sembra essere smarrito il concetto che le regole esistono e vanno rispettate, specialmente da coloro che sono pagati proprio per fare questo. Ma, appunto, potrebbe essere solo una impressione. Sembrano assunti atteggiamenti inspiegabili tanto che il consigliere comunale di minoranza, Antonio Merola, è stato costretto a denunciare alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, la segretaria comunale di Sparanise. Secondo quanto scritto nella querela, la segretaria avrebbe omesso la trasmissione di documenti e omessa ostensione documenti allo stesso consigliere comunale.
“….. in data 27 gennaio 2019 tramite pec ho fatto istanza di accesso ad atti amministrativi in cui chiedevo l’ostensione e il rilascio in copia del protocollo n. 11879\18 avendo notato che nella delibera 131\18 di giunta comuna le, avendo ad oggetto concessio ne del patrocinio legale veniva no omessi i dati della richiedente. Premesso che ta le delibera avrebbe dovuto dare origine a provvedimento disciplinare nei confronti dell’imputato(a) a cura della segreta ria comuna le, fatto a quanto pare non avvenuto né richiesto dalla giunta né da altri. Nel giorno in cui il sindaco Martiello è stato arrestato, mi sono recato sul comune per espleta re il mio mandato ma la segreta ria, presente il signor Cucinella che mi ha materialmente passato Ila delibera senza il protocollo 11879\18 mi ha detto che stava valutando se mi doveva rilasciare l’atto e  che comunque l’atto doveva probabilmente essere rilasciato dalla Rebuzzi che ne aveva attestato la regolarità amministrativa. In data 13\2\19 tramite pec ho inoltrato richiesta con diffida alla Rebuzzi. In data 20\2\19 la stessa Rebuzzi riscontrando la mia pec afferma che gli atti da me richiesti sono depositati nella segreteria di cui non è responsabile.  In data 26\2\19, ovvero ad oltre trenta giorni dalla richiesta mi viene inviata pec in cui mi si notizia che la segreta ria, per presunto conflitto di interesse con la mia persona, chiede di essere sostituita nei procedimenti che mi interessano e che il vice sindaco all’uopo ha nominato per l’espletamento oramai tardivo la Rebuzzi. La stessa  in data 27\2\19 con pec mi comunica di aver chiesto la revoca della nomina di cui al ca poverso precedente. Premesso Che non può essere negata, nascosta né dilazionata nel tempo il rilascio di documentazione richiesta da un consigliere comunale che tra l’altro aveva anche presentato diffida, che l’ostensione di qua lsiasi documento deve essere immediata. Che non può essere ostacolato e compromesso l’operato e la funzione degli eletti del Popolo e che lo stesso viene sanzionato dalla Legge; premesso che il conflitto di interessi sia da dimostrare e che comunque non interrompe i termini di rilascio o di ostensione, a parere dello scrivente. Premesso che se il conflitto di interesse esistesse esso esisteva già all’atto della presentazione della richiesta e che quindi immediatamente la segretaria doveva chiedere eventualmente di essere sostituita e non aspettare quasi la scadenza dei trenta giorni canonici per rispondere, che in questo comune è difficile operare il controllo degli atti e la vicenda ne è la riprova…..”
Questo il corpo della denuncia che Merola ha inviato anche al Prefetto al quale chiede di intervenire onde ristabilire un corretto rapporto democratico nella nostra comunità.

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