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AILANO – Lavagne interattive, violate le norme di sicurezza: genitori infuriati

AILANO. Lavagne interattive montante senza tener conto delle norme di sicurezza che regolano la materia e attrezzature poco funzionanti perchè, in qualche caso, prive di collegamenti.
Divampa l’indignazione dei genitori perchè, chiaramente, i disagi pesano sempre su coloro che non hanno alcuna colpa: gli alunni.
La polemica è  verso i dirigenti scolastici che avrebbero  permesso una tale situazione e verso i responsabili della sicurezza della scuola che, forse, hanno chiuso un occhio (oppure entrambi).
Se la polemica dei genitori dovesse trovare tutte le conferme, allora si tratterebbe di una vicenda seria.
Il risultato sarebbe che diverse costosissime lavagne interattive resterebbero inutilizzate in alcuni dei plessi che formano la direzione scolastica di Ailano, costituendo, inoltre, anche un pericolo per gli studenti, per i docenti e per chi opera all’interno delle scuole stesse. Qualche lavagna, infatti, secondo quanto riferito da alcuni genitori, sarebbe stata montata su tramezzature di cartongesso, quindi senza alcuna certezza di stabilità.
L’esecuzione dei lavori al centro della polemica, sarebbe avvenuta lo scorso anno con la precedente dirigenza scolastica. Il nuovo numero uno della struttura, Armando La Prova, avrebbe immediatamente individuato la problematica tentando di coinvolgere, per la soluzione della stessa, anche il comune ailanese guidato dal sindaco Mario Lanzone. Per questa ragione il dirigente scolastico, assessore alla pubblica istruzione nel comune di Teano, avrebbe scritto una missiva al municipio di Ailano per esporre la questione.
Nella replica il sindaco avrebbe chiarito che l’ente era all’oscuro dell’intera vicenda, non conoscendo nemmeno l’esistenza del progetto stesso che portò all’installazion e delle lavagne interattive. Ora Lanzone e La Prova, accantonate le missive, starebbero dialogando per tentare di trovare una soluzione alla vicenda.
Intanto, riferiscono, alcuni genitori, l’anno scolastico è arrivato al giro di boa e i nostri ragazzi non possono usare parte di quelle attrezzature. Tutta colpa di chi doveva garantire sicurezza e rispetto delle regole e invece non ha fatto il proprio dovere.
La speranza è che presto la dirigenza scolastica ed il comune sappiano trovare le giuste azioni per risolvere la vicenda.

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