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PIGNATARO MAGGIORE – Lotta alla camorra, una strada per Siani

PIGNATARO MAGGIORE. Vittime della Shoah e Giancarlo Siani, l’Amministrazione comunale intitolerà due strade per non dimenticare.
Il capogruppo Pier Nicola Palumbo: “Rispondendo alle richieste fatte in più occasioni da Pignataro Maggiore News e da Cdp, il Comune di Pignataro Maggiore ha ultimato l’iter per l’intitolazione di due strade a Giancarlo Siani e alle vittime della Shoah. Il 27 gennaio ci sarà la manifestazione di intitolazione, come segnala una nota dell’amministrazione comunale: Appuntamento per le 10 del  27 gennaio nei pressi della rotonda che congiunge lo stadio stadio di via Tuoro con il nuovo bivio di Pignataro Maggiore dove , in occasione della Giornata della Memoria, l’Amministrazione comunale di Pignataro Maggiore scoprirà due targhe toponomastiche commemorative . La manifestazione vorrà ricordare a imperitura memoria le Vittime della Shoah e gli orrori umani commessi in nome di uno scellerato ideale di sterminio razziale. Nella stessa occasione sarà scoperta una targa di intitolazione al giornalista napoletano Giancarlo Siani, ucciso in un agguato camorristico la sera del 23 settembre 1985, a seguito di un impegno civile e professionale che lo aveva condotto a scoprire le interconnessioni tra politica e potentati camorristici del litorale flegreo.
“Da anni si chiedeva di intitolare due strade alle vittime dell’Olocausto e al giornalista Siani, ma mai si era dato seriamente corso a questa richiesta di grande senso civico – ha detto il capogruppo di maggioranza, consigliere delegato alla Cultura, alle Politiche Sociali e Pubblica Istruzione avv. Pier Nicola Palumbo – credo di aver soddisfatto la voce di un’intera cittadinanza che, con sincero Sentimento Storico, voleva incidere nella memoria collettiva i due momenti storici legati alla Shoah e alla barbara uccisione del cronista partenopeo.
Questo tassello è soprattutto – ha aggiunto l’avvocato Palumbo – merito di quelle associazioni cittadine che da anni si battono sul territorio per tenere in vita ricordi ed eventi storici di importanza straordinaria. E’ un  piccolo passo verso una più diffusa comprensione dei sacrifici che grandi uomini e popoli hanno offerto in nome della Verità e della Libertà”. Giancarlo Siani era un giovane giornalista pubblicista napoletano. Fu ucciso a Napoli, la sera del 23 settembre 1985, sotto casa, nel quartiere residenziale del vomero: aveva compiuto 26 anni il 19 settembre, pochi giorni prima. Appartenente ad una famiglia della borghesia medio-alta napoletana, Siani, aveva frequentato con ottimo profitto il liceo classico al “Giovanbattista Vico” dove, alla cultura classico-umanistica aveva affiancato quel fermento politico dei movimenti della sinistra studentesca, conosciuto come “i ragazzi del 77” dal quale si distacco’ per un passaggio attraverso i movimenti non violenti.

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