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CASAPESENNA – Processo a don Barone, il parente pentito: ero più prete io di lui

CASAPESENNA – “Don Michele Barone frequentava assiduamente anche il figlio di Salvatore Belforte”. QLo avrebbe raccontato ai magistrati il collaboratore di giustizia Michele Barone, cugino omonimo del sacerdote ed ex affiliato al clan dei Casalesi, oggi collaboratore di giustizia. L’ex sacerdote del Tempio di Casapesenna, accusato per i maltrattamenti e le lesioni ai danni di una 13enne di Maddaloni e di violenza sessuale nei confronti di altre due fedeli, è sotto processo insieme al dirigente del commissariato di polizia Luigi Schettino e dei genitori della ragazzina. Nel corso dell’interrogatorio, finito nel fascicolo del giudice, Michele Barone ha parlato del cugino prete spiegando come Don Barone indossasse “solo la tunica ma il sacerdote non lo ha mai fatto”. Una vita trascorsa tra donne, auto, telefoni di ultimissima generazione quella del parroco. Tanto che il parente ha sottolineato come nonostante le sue esperienze criminali sia “più prete io di lui”.

 

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