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ALIFE – Cacciatori in area parco, verso il dissequestro delle armi e le decisioni dellla Prefettura e della Questura

alife.  Un gruppo di cacciatori transitava nell’area dell’ente Parco, vennero bloccati e denunciati dai carabinieri. Le loro armi vennero sequestrate. Tutto accadde qualche mese fa. Ora la Procura potrebbe dissequestrare le armi e restituirle ai proprietari. E questa potrebbe essere per le persone coinvolte nei fatti una buona notizia. Però dalla Questura e dal Prefetto potrebbero giungere notizie negative. Infatti, rispettivamente per le proprie competenze, il questore e il prefetto potrebbero ritirare i permessi di caccia, il porto d’armi e il permesso di detenere armi e munizioni. Nei giorni scorsi diversi cacciatori, accompagnati dai propri legali, si sarebbero recati presso la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere per chiedere il dissequestro delle armi, delle munizioni e dei permessi di caccia finiti sotto sequestro alcune settimane fa.
Un “spedizione” che si sarebbe resa necessaria dopo la convalida del sequestro da parte della stessa Procura.
Tuttavia la delegazione di cacciatori alifani sarebbe ritornarta a casa a mani vuote perchè il giudice non avrebbe, per il momento, accolto le richieste di dissequestro.
Ancora prima, la Procura ha convalidato il sequestro attuato dal maresciallo Aceto contro quindici cacciatori – quasi tutti di Alife – bloccati e denunciati dai carabinieri all’interno del Parco regionale del Matese. Confermata quindi la tesi del maresciallo che la scorsa domenica sequestro fucili e munizioni.

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